Premessa
Continuiamo il nostro percorso di illustrazione delle sentenze relative al redditometro e al più esteso istituto dell’accertamento sintetico. Questo mese proponiamo delle interessanti sentenze di merito, datate 2011 e 2012, che pongono dei principi abbastanza interessanti nell’ottica dei ricorsi.
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Non sempre il possesso di cavalli fa scattare la presunzione di cui al redditometro
L’accertamento fondato sul c.d. “redditometro” è strumentale al rinvenimento di capacità contributiva “occultata”, quindi il possesso dei beni indicati dai decreti deve essere vagliato alla luce di tale funzione. Per questo motivo, deve essere annullato l’atto di accertamento “redditometrico” fondato sulla disponibilità di due cavalli da equitazione, nonostante il D.M. 10 settembre 1992 includa il possesso di detti beni nel novero dei c.d. “fatti indice”. La decisione prende le mosse dal fatto che i due cavalli non erano di razza pregiata, ma semplici “fattrici” (femmine di equino atte alla riproduzione)
(Commissione Tributaria Provinciale di Asti, sen