La vendita di un immobile successivamente alla assegnazione agevolata non costituisce abuso del diritto, e quindi si tratta di operazione consentita, ma se intervengono operazioni prodromiche o successive occorre attenzionare molto bene.
La cessione di un immobile effettuata dall’ex socio successivamente all’assegnazione agevolata senza scontare imposizione (oppure scontando una imposizione soltanto sulla differenza tra il corrispettivo pagato dal terzo acquirente e il valore di assegnazione) NON rappresenta un’operazione abusiva.
E si tenga conto che nel caso specifico si era già in presenza di una proposta di acquisto dal terzo alla società proprietaria dell’immobile, scartata per gli elevati oneri fiscali correlati alla plusvalenza (soggetta a tassazione ordinaria).
In questo senso la chiara risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 93 del 17 ottobre 2016.
Si tratta di una presa di posizione molto ampia, che segue altri due interventi più limita