Sentenze e casistiche che riguardano la detrazione dell’IVA, puntando il mouse su interventi di Cassazione: fatture senza indicazioni ex articolo 21, descrizione troppo generica. fattura in fotocopia…
Accertamento induttivo
L’accertamento induttivo vero e proprio (art. 39, c. 2, DPR n. 600/1973) scatta, per le imprese, in presenza di contabilità inattendibile: l’Amministrazione finanziaria può quindi prescindere, in tutto o in parte, da quanto si potrebbe evincere dalle scritture contabili e determinare il reddito mediante presunzioni, anche non dotate dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.
I requisiti di gravità, precisione e concordanza delle presunzioni considerate sono invece necessari nel caso dell’accertamento analitico-induttivo, ovvero dell’analisi voce per voce del bilancio contabile redatto dall’impresa.
In questa pagina raccogliamo tutti i nostri approfondimenti in materia di accertamento induttivo.
Contabilità in nero uguale ad accertamento induttivo
se durante un controllo emergono scritture contabili ‘in nero’, allora il Fisco è legittimato a ricostruire induttivamente il reddito del contribuente
La differenza fra accertamento analitico-induttivo e accertamento induttivo puro; le prove che può utilizzare il Fisco; il valore delle presunzioni
differenza fra accertamento analitico-induttivo e accertamento induttivo puro, le prove che può utilizzare il fisco, il valore processuale delle presunzioni; quando la Cassazione lo legittima
Studi di settore: l'acquisto di un bene può essere indice di ricavi non dichiarati
l’acquisto di beni non coerente col reddito dichiarato può essere un indice utilizzabile per ricostruire induttivamente il reddito partendo anche dagli studi di settore
L’accertamento presuntivo riferito a dati statistici: non può trattarsi di automatismi accertativi, bensì di elementi tra altri elementi…
i dati ISTAT possono essere impiegati, oltre che a scopo statistico, anche quale elemento presuntivo per l’accertamento, in concorso con altri elementi idonei a giustificare la rettifica della dichiarazione
Studi di settore, accertamento e metodo di calcolo
se il valore del reddito dichiarato dal contribuente è irrisorio rispetto a quello ricalcolato in base agli studi di settore, non basta che l’ufficio abbia omesso la metodologia di ricalcolo del reddito per difendersi dalle pretese fiscali
Studi di settore ed indagini finanziarie
il Fisco può validamente proporre un accertamento basato in contemporanea sulle risultanze degli studi di settore e sui dati delle indagini finanziarie, parola di Cassazione
Ristoranti: attenzione al bottigliometro
I dati relativi all’utilizzo di bottiglie d’acqua e di altre bevande servite possono essere utili a fondare un accertamento contro un ristorante se i dati stessi non sono coerenti col numero di pasti serviti.
Accertamento IVA per contabilità esibita in ritardo
Il contribuente che non riesce ad esibire i registri IVA richiesti dal Fisco nei tempi previsti dalla legge, si espone a rischi di accertamento analitico-induttivo.
Studi di settore e rilievi specifici ai coefficienti parametrici applicati
in caso di accertamento induttivo basato sugli studi di settore, incombe sul contribuente l’onere di muovere rilievi specifici ai coefficienti parametrici applicati e di dimostrare la sussistenza delle condizioni che giustifichino l’esclusione dell’i
Mancata contabilizzazione dell'acquisto d'azienda e accertamento induttivo
In assenza della corretta registrazione in contabilità dell’acquisto di un’azienda, il contribuente si espone a rischi di accertamento induttivo.
La contabilità in nero equivale ad un accertamento induttivo
Se il Fisco reperisce della contabilità nera, allora è sempre legittimato ad accertare induttivamente il reddito del contribuente, in quanto è presumibile che la contabilità dichiarata non sia reale.
Accertamento induttivo fondato sulle rimanenze: la rilevanza dei prospetti inventariali
Le differenze rilevate rispetto all’inventario fisico, rendono legittimo l’avvio di una procedura finalizzata all’accertamento, se gli elementi raccolti in occasione della verifica integrano i requisiti della gravità, precisione e concordanza.
Perdite costanti e ricarichi modesti giustificano l’accertamento
il fatto che una società dichiari per più periodi d’imposta continue perdite d’esercizio è una situazione automaticamente sospetta per il Fisco
Le registrazioni contabili a matita sono valide?
Le registrazioni contabili effettuate a matita non integrano automaticamente fatti di omessa registrazione e irregolare tenuta dei registri contabili con relativo rischio di accertamento induttivo.
Contabilità in nero: sì ai ricavi, ma i costi vengono riconosciuti?
In caso di reperimento di documenti contabili “occulti”, il Fisco può rettificare i ricavi dell’impresa senza tener conto di eventuali costi?
Distinte di magazzino nel libro inventari assenti: si rischia l'accertamento induttivo?
La gestione dell’inventario deve avvenire tramite la corretta documentazione contabile; in assenza di documentazione a supporto, il Fisco può procedere ad accertamenti induttivi: l’assenza delle distinte di magazzino legittima l’accertamento induttiv
Il tovagliometro, metodo di accertamento induttivo sui ristoranti, vale?
La ricostruzione induttiva di ricavi e redditi di attività di ristorazione in base ai dati relativi all’utilizzo dei beni (ad esempio i tovaglioli) o all’acquisto di materie prime.
L'impresa che chiude troppe esercizi in perdita è sospetta
Una sentenza di Cassazione che illustra perchè la società che chiude in perdita sistemica è sospetta agli occhi del Fisco (sentenza massimata da Ignazio Buscema)
Comportamenti antieconomici: l'onere della prova grava sul contribuente
in caso di accertamento basato su comportamenti anomali del contribuente, che descrivono una gestione aziendale palesemente antieconomica, l’onere di provare la realtà di tali comportamenti grava sul contribuente stesso
La mancata esposizione del credito IVA nella dichiarazione annuale non impedisce il rimborso
la dichiarazione fiscale è una dichiarazione di scienza (e non è pertanto fonte dell’obbligo tributario); essa è quindi superabile a mezzo di una successiva attività di rettifica. Se il contribuente non espone il credito nell’ultima dichiarazione IVA
Gli accertamenti presuntivi da studi di settore scattano anche se lo scostamento è minimo
basta anche uno scostamento minimo dagli standard dello studio di settore per rendere il contribuente soggetto a procedure di accertamento induttive
Il P.V.C. dell'INPS legittima l'accertamento fiscale
E’ legittimo l’accertamento analitico-induttivo effettuato dall’Agenzia delle Entrate sulla base di un PVC della Finanza che richiama, a sua volta, un PVC dell’Inps.
Riflessioni sull'efficacia della sentenza penale nel processo tributario
Quale valore ha la sentenza penale che verte sui medesimi fatti all’interno del relativo processo tributario? L’argomento è molto discusso… ecco i recenti orientamenti della Cassazione