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Per i soggetti cosiddetti 'multiattività' le attività complementari sono ricomprese nello studio dell’attività prevalente e quindi tutti i dati contabili ed extracontabili (ove compatibili con lo Studio) della prima si sommano a quelli di quest'ultima: la compilazione di tali studi di settore provoca sempre molti dubbi
Il quadro T degli studi di settore è uno dei più impegnativi in fase di compilazione: ecco un pratico schema per orizzontarsi nei dati da inserire
Uno degli indizi più utilizzati dal Fisco quando accerta in base agli studi di settore è la reiterata non congruità dei ricavi nel tempo; anche contro tale indizio il contribuente ha possibilità di difesa, in quanto si tratta di un indizio che da solo non è sufficiente a motivare l'accertamento
Per i contribuenti che risultano congrui e coerenti nel calcolo dei 157 studi di settore previsti dall'Agenzia scattano gli utilissimi benefici definiti nel regime cosiddetto 'premiale'
In fase di accertamento in base agli studi di settore, se i ricavi o i compensi percepiti ricadono all'interno dell'intervallo di confidenza, il contribuente può essere considerato quasi sempre congruo!
L'accertamento induttivo del reddito è infatti consentito, anche in presenza di scritture contabili formalmente corrette, qualora la contabilità possa essere considerata complessivamente inattendibile in quanto in contrasto con regole fondamentali di ragionevolezza
Il Fisco sta mettendo a disposizione del contribuente, del suo intermediario e della Guardia di Finanza elementi e informazioni relativi agli studi di settore, al fine di introdurre nuove e più avanzate forme di comunicazione, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali, con il precipuo scopo di semplificare gli adempimenti, di stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e di favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili
Siamo in piena fase di elaborazione delle dichiarazioni dei redditi: ecco un utile ripasso delle agevolazioni che possono ottenere (in fase di futuri controlli) i soggetti congrui e coerenti che hanno accesso al regime premiale previsto per chi applica gli studi di settore
Il mese più caldo dell'estate è anche il mese più caldo fiscalmente, dedicato in particolare (dopo la canonica proroga dei versamenti) alla definizione del modello Unico ed alla compilazione degli studi di settore
Negli studi professionali il mese di luglio è dedicato agli studi di settore: analizziamo in questo articolo il problema delle prestazioni che il professionista ha effettuato gratuitamente e come tali prestazioni incidono sul risultato dello studio di settore
L'Agenzia delle Entrate ha precisato che la particolare situazione di modifica dell’attività dell’impresa causa di esclusione dall’applicazione degli studi di settore si verifica anche nel caso di cessazione dell’attività prevalente con continuazione dell’attività complementare e nel caso di inizio di una nuova attività nel periodo di imposta che sostituisce, per prevalenza dei ricavi, l’attività prevalente precedentemente svolta
Le stime generate dagli studi di settore non sono presunzioni legali ma presunzioni semplici che possono quindi essere utilizzate in giudizio solo se corroborate da altri elementi probatori idonei ad attribuire alle stime induttive il valore di presunzione grave, precisa e concordante
Anche per Unico 2015 (periodo d'imposta 2014) gli studi di settore hanno recepito una serie di correttivi per tenere conto dei perduranti effetti della crisi in economica: ecco un'analisi dei correttivi congiunturali specificatamente previsti per UNICO 2015
L'accertamento basato su studi di settore non può meramente basarsi sull'applicazione di categorie omogenee ma deve verificare l'effettiva condizione di operatività del contribuente accertato(C.T.P. di Taranto, sentenza segnalata da Stefania Montanaro)
In caso di accertamento da studi di settore, il Fisco può anticipare l'invio dell'avviso rispetto ai 60 giorni concessi per le memorie dallo Statuto del Contribente
Per costituire valido strumento di accertamento gli studi di settore devono descrivere la reale situazione in cui opera il contribuente accertato (C.T.R. di Bari, segnalato dall'avv. Maurizio Villani)
L’accertamento anticipato derivante da studi di settore è legittimo anche se emesso prima dei 60 giorni, se è stato instaurato correttamente il contraddittorio con il contribuente
Il fisco deve adeguare il risultato degli studi di settore alle reali condizioni di operatività del contribuente (nel caso in esame tenendo conto della situazione di monocommittenza) per motivare correttamente l'accertamento (C.T.P. di Caltanisetta, segnalata dal dott. Marco Nastasi)
La C.T.P. di Potenza conferma che, stante la natura meramente presuntiva degli studi di settore, gli elementi di accertamento da esso derivanti devono essere corredati da ulteriori dati idonei a sostenere le risultanze, così come stabilito in materia; in assenza di tali ulteriori dati, l'accertamento deve dichiararsi nullo (sentenza segnalata e massimata dal difensore dott. Daniele Brancale)
Non sempre il soggetto che rientra nella categoria degli "ex minimi" può indicare, in fase di compilazione del proprio modello Unico, il codice '12' tra le cause di esclusione dagli studi di settore: attenzione ai tranelli e agli errori!
è valido un accertamento nei confronti di un contribuente se nel contraddittorio non produce documenti che dimostrano non veritiere le ricostruzioni che hanno determinato un maggior reddito, scaturito dall’applicazione dello studio di settore di riferimento
Siamo alle ultime battute per l'invio di Unico 2014, ricordiamo che l'errata od omessa compilazione del modello relativo agli studi di settore può avere importanti ripercussioni fiscali per il contribuente
Durante la stagione estiva si sono verificati numerosi casi di controlli dell'Agenzia per verificare la correttezza dei dati indicati negli studi di settore: ecco come comportarsi quando tali accessi rilevano contestazioni
A grande richiesta pubblichiamo la guida pratica alla compilazione del quadro A degli studi di settore 2014; si tratta del quadro che contiene le informazioni relative al personale che presta servizio nell’attività e che genera sempre infiniti dubbi agli operatori
In questo mese di luglio sono tanti i dubbi relativi alla compilazione degli studi di settore: ecco una guida pratica alla compilazione del quadro F
In sede di compilazione degli studi di settore, i contribuenti che ritengano di ricadere in una delle cause di esclusione, devono verificare bene la loro posizione per evitare spiacevoli conseguenze
I contribuenti che ritengono di essere esclusi dalla compilazione degli studi di settore devono verificare attentamente la sussistenza della causa di esclusione, pena sgradevoli conseguenze in fase di accertamento
Finalmente è stata pubblicata la lista degli studi di settore 2013 che accedono al regime premiale
In fase di elaborazione di Unico è sempre spinoso il problema derivante dalle risultanze degli studi di settore: quali sono i problemi reali che rischiano di affrontare in caso di accertamento i contribuenti che non sono congrui o coerenti?
Pubblichiamo un'ulteriore sentenza della C.T.R. di Roma che obbliga il Fisco al contraddittorio prima di iniziare un accertamento sulle risultanze del solo studio di settore