sempre più spesso gli uffici si limitano all’invio della cartella di pagamento per il recupero di perdite o crediti fiscali, considerati illegittimi, la giurisprudenza pensa sia necessario l’avviso bonario
Cartella esattoriale
La riscossione coattiva delle tasse e dei tributi si basa sul documento della cartella esattoriale, emessa (ora) da Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia) .
La cartella esattoriale è il documento prodromico alle fasi di riscossione coattiva col quale col quale l’Agente per la Riscossione chiede il pagamento di una somma di denaro al contribuente per conto di un ente creditore. Tale credito alla base dell’emissione della cartella potrà derivare da omesso pagamento di tributi, da imposte, sanzioni amministrative e crediti di natura previdenziale.
Dunque la cartella esattoriale rappresenta un atto esecutivo che informa il contribuente dell’importo dovuto e del termine entro cui effettuare il pagamento.
Se non saldata entro i termini, la cartella può dar luogo a procedure di riscossione coattiva, come il pignoramento di beni o il fermo amministrativo di veicoli.
La sua ricezione può avere un impatto significativo sulle finanze personali o aziendali, rendendo importante una gestione tempestiva e accurata.
Per la Cassazione l'avviso bonario è ricorribile
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