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Il valore definito ai fini dell'imposta di registro in sede di accertamento con adesione dall'acquirente non può assumere rilevanza probatoria 'autonoma' ai fini dell'accertamento della plusvalenza IRPEF in capo al venditore
La cosiddetta contabilità "in nero", risultante da appunti personali ed informali dell'imprenditore, costituisce valido elemento indiziario dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza richiesti della legge
Imposta di Registro, Ipotecaria e Catastale
Novità legislative
OPERAZIONI STRAORDINARIE (cessione azienda, trasformazione, fusione, liquidazione, scissione)
Modello Redditi - Unico
Unico 2008
La figura giuridica del trust prevede, per effetto della determinazione di un settlor (disponente) e in capo a un trustee, l’esercizio di un potere e il sorgere di un obbligo, di cui quest’ultimo deve rendere conto, di amministrare, gestire o disporre dei beni in conformità alle disposizioni del trust e secondo le norme imposte dalla legge al trustee, in vista di una particolare finalità (trust di scopo) o a vantaggio di un determinato beneficiario (trust con beneficiario).
Il trust ai fini fiscali è un soggetto IRES, nonché “centro di imputazione” di rapporti giuridici suscettibile di creare peculiari effetti valutabili in sede di controllo fiscale e accertamento, con alcune sostanziali differenze, però, dipendenti dalla sua qualificazione come trust opaco (autonomo soggetto di imposta) o trasparente (con imputazione diretta dei redditi prodotti in capo ai beneficiari individuati).
Il trust ai fini fiscali è un soggetto IRES, nonché “centro di imputazione” di rapporti giuridici suscettibile di creare peculiari effetti valutabili in sede di controllo fiscale e accertamento, con alcune sostanziali differenze, però, dipendenti dalla sua qualificazione come trust opaco (autonomo soggetto di imposta) o trasparente (con imputazione diretta dei redditi prodotti in capo ai beneficiari individuati).
Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per sé fonte di prova della commissione del reato, assumono tuttavia il valore di dati di fatto che devono essere valutati liberamente dal giudice penale, unitamente a elementi di riscontro che diano certezza dell'esistenza della condotta criminosa.
In tema di reati tributari è obbligato a presentare una delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto colui che ha la residenza fiscale in Italia, per tale dovendosi intendere anche chi, pur risiedendo all'estero, stabilisca in Italia, per la maggior parte del periodo d'imposta, il suo domicilio, inteso come la sede principale degli affari ed interessi economici, nonché delle relazioni personali.
In tema di reati tributari è obbligato a presentare una delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto colui che ha la residenza fiscale in Italia, per tale dovendosi intendere anche chi, pur risiedendo all'estero, stabilisca in Italia, per la maggior parte del periodo d'imposta, il suo domicilio, inteso come la sede principale degli affari ed interessi economici, nonché delle relazioni personali.
La legge di Bilancio 2020 fa ricorso alla fattura elettronica per introdurre un ulteriore regime premiale riguardante i contribuenti forfetari. In presenza di taluni presupposti, i termini di accertamento ai fini delle imposte sui redditi si riducono di un anno.
La novella è sicuramente interessante, ma la previsione può rafforzare ulteriormente il beneficio. Potrebbe essere consentita l’applicazione di un’ulteriore disposizione secondo cui i termini di accertamento, in taluni casi, sarebbero addirittura ridotti di due anni.
In tale ipotesi, il termine di decadenza dell’attività di accertamento sarebbe costituito dal 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni fiscali.
La novella è sicuramente interessante, ma la previsione può rafforzare ulteriormente il beneficio. Potrebbe essere consentita l’applicazione di un’ulteriore disposizione secondo cui i termini di accertamento, in taluni casi, sarebbero addirittura ridotti di due anni.
In tale ipotesi, il termine di decadenza dell’attività di accertamento sarebbe costituito dal 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni fiscali.
Con recente ordinanza la Corte di Cassazione ha ribadito che, in tema di imposte sui redditi, “l’Amministrazione finanziaria deve riconoscere una deduzione in misura percentuale forfettaria dei costi di produzione soltanto in caso di accertamento induttivo 'puro', mentre in caso di accertamento analitico o analitico presuntivo è il contribuente ad avere l’onere di provare l’esistenza di costi deducibili, afferenti ai maggiori ricavi o compensi, senza che l’Ufficio possa, o debba, procedere al loro riconoscimento forfettario”.
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l'art. 39, comma 1, lett. c), D.P.R. n. 600 del 1973, autorizza la rettifica del reddito anche quando l'incompletezza della dichiarazione risulta dai verbali relativi ad ispezioni eseguite nei confronti di altri contribuenti, da cui derivino presunzioni semplici, desumibili anche da documentazione extracontabile ed, in particolare, da contabilità in nero, costituita da appunti personali ed informazioni dell'imprenditore.
La Cassazione continua a recepire la norma che prevede la non automaticità dell'accertamento sull'imposta di registro per calcolare eventuali plusvalenze non dichiarate ai fini delle imposte sui redditi
Analisi del problema del contenzioso sulle plusvalenze da cessione d'azienda: il valore accertato ai fini dell'imposta di registro vale anche per le imposte sui redditi? Le recenti sentenze di Cassazione sul tema e le novità normative
La condotta fraudolenta, per esser definita tale, occorre sia realizzata al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di interessi o di sanzioni amministrative relativi a dette imposte, di ammontare complessivo superiore ad euro cinquantamila.
Di conseguenza, può ritenersi che il dettato normativo non esiga vi siano già stati accertamenti formali in ordine al credito dell'Erario verso il contribuente.
Deve perciò ritenersi sufficiente, quale presupposto del reato, l'esistenza, al momento della condotta illecita, di un debito verso l'Amministrazione finanziaria, sebbene non ancora precisamente determinato, ed eventualmente nemmeno oggetto di procedure di accertamento, purché per un ammontare complessivo stimabile in una somma superiore a cinquantamila euro.
Di conseguenza, può ritenersi che il dettato normativo non esiga vi siano già stati accertamenti formali in ordine al credito dell'Erario verso il contribuente.
Deve perciò ritenersi sufficiente, quale presupposto del reato, l'esistenza, al momento della condotta illecita, di un debito verso l'Amministrazione finanziaria, sebbene non ancora precisamente determinato, ed eventualmente nemmeno oggetto di procedure di accertamento, purché per un ammontare complessivo stimabile in una somma superiore a cinquantamila euro.
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News Fiscali - Commercialista Telematico
ISA Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale
Il Decreto Agosto prevede il differimento del termine per il versamento della seconda rata di acconti delle imposte sui redditi e ai fini Irap, che slitterebbe dal 30 novembre 2020 al 30 aprile 2021. Vediamo a chi spetterà tale beneficio...
La Cassazione interviene sulla legittimità dell'accertamento su socio al 95%, di società a ristretta base azionaria, basato su un atto societario definitivo per omessa impugnazione.
La sua estraneità all'accertamento societario non si ritiene ipotizzabile...
La sua estraneità all'accertamento societario non si ritiene ipotizzabile...
In seguito alla proroga concessa dal Governo, è possibile versare le imposte sui redditi 2018 entro il 30 Settembre 2019 (prima era il 30 Giugno). Ma gli interessi sul saldo IVA 2018, dovuti per il periodo tra il 16 marzo e il 30 giugno, vanno calcolati anche per il periodo tra il 30 giugno e il 30 settembre?
Proviamo a rispondere.
Proviamo a rispondere.
Il Decreto Crescita torna ancora una volta ad essere discusso in seno al prossimo Consiglio dei Ministri, e finalmente dovrebbe essere disponibile il testo definitivo.
Non dovrebbero però sorgere dubbi sulla definitività e quindi approvazione della disposizione che prevede l’incremento della percentuale di deducibilità dell’IMU ai fini delle imposte sui redditi dal 40 al 60 per cento.
Se è ormai consolidato il principio che, in materia di imposte sui redditi, nell'ipotesi di società di capitali a ristretta base sociale, è ammissibile la presunzione di distribuzione ai soci di utili extracontabili ove sussista, a carico della società medesima, un valido accertamento di utili non contabilizzati, che ricorre anche quando esso derivi dalla quantificazione dei profitti contenuta in altra sentenza, definitiva, pronunziata nei confronti della società, si continua a discutere giurisprudenzialmente sull'ipotesi di sospensione del processo.
In tema di accertamento delle imposte sui redditi è consentito procedere alla rettifica del reddito anche quando l'incompletezza della dichiarazione risulti dai verbali relativi ad ispezioni eseguite nei confronti di altri contribuenti, da cui derivino presunzioni semplici, desumibili anche da documentazione extracontabile, costituita da appunti personali ed informazioni dell'imprenditore. La documentazione extracontabile, compreso un semplice post it, non può quindi essere ritenuta di per sé probatoriamente irrilevante dal giudice, salvo che la comparazione della stessa con gli ulteriori dati acquisiti, compresa la contabilità ufficiale, conduca a tale conclusione
Il primo articolo del D.l. n. 119/2018 permette di definire in via agevolata il contenuto integrale dei PVC (processi verbali di constatazione), consegnati entro il 24 ottobre 2018, data di entrata in vigore del decreto. Il contribuente può definire il contenuto integrale dei PVC, presentando la dichiarazione per regolarizzare le violazioni constatate nel verbale in materia di: imposte sui redditi e relative addizionali, contributi previdenziali e ritenute, imposte sostitutive, Irap IVA, IVIE e IVAFE. Per ravvedersi il contribuente dovrà presentare entro il 31.05.2019 una dichiarazione in merito ai periodi d’imposta per i quali non sono scaduti i termini di decadenza per l’attività di accertamento, compresi quelli che prevedono il raddoppio dei termini...
In sede di rettifica e di accertamento d'ufficio delle imposte sui redditi, l'utilizzazione dei dati risultanti dalle copie di conti correnti bancari acquisiti dagli istituti di credito non può ritenersi limitata, in caso di società di capitali, ai conti formalmente intestati all'ente, ma riguarda anche quelli formalmente intestati ai soci, amministratori o procuratori generali, allorché risulti provata dall'Amministrazione finanziaria, anche tramite presunzioni, la natura fittizia dell'intestazione o, comunque, la sostanziale riferibilità all'ente dei conti medesimi o di alcuni loro singoli dati...
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, la competenza territoriale dell’ufficio accertatore è determinata con riferimento al domicilio fiscale indicato dal contribuente, la cui variazione, comunicata nella dichiarazione annuale dei redditi, costituisce atto idoneo a rendere noto all’Amministrazione il nuovo domicilio ai fini delle notificazioni e della legittimazione a procedere
In tema di accertamento delle imposte sui redditi l’indirizzo indicato dal contribuente nella propria dichiarazione fiscale è rilevante ai fini delle notificazioni e determina la competenza territoriale dell’Ufficio accertatore. Questi i principi fissati dalla Suprema Corte in una recente ordinanza
Contenzioso e processo tributario
Imposta di Registro, Ipotecaria e Catastale
OPERAZIONI STRAORDINARIE (cessione azienda, trasformazione, fusione, liquidazione, scissione)
Cessione d'azienda
Prendendo spunto da una sentenza di Cassazione vediamo i differenti presupposti accertativi ai fini dell'imposta di registro e delle imposte dirette del contratto di cessione di azienda: non esistono automatismi ma solo indizi
Dedichiamo un intervento alla tassabilità del risarcimento danni, ai fini IRPEF ed IVA; in particolare analizziamo le diverse casistiche di danno emergente e lucro cessante.
In caso di dichiarazione congiunta, se viene notificata un avviso di accertamento ad uno dei codichiaranti, l'altro dichiarante può ricorrere dato che è responsabile di imposte sanzioni e interessi?
Ogni tanto la stampa segnala attività di accertamento fiscale sulle attività da meretricio; in questo articolo analizziamo come le modalità di accertamento sintetico (cioè sulla base di elementi indicanti la capacità contributiva come l'acquisto di immobili) possono essere utili per colpire fiscalmente i redditi 'illeciti', quali sono quelli da prostituzione
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, spetta al contribuente l'onere della prova dell'esistenza, dell'inerenza e, ove contestata dall'Amministrazione finanziaria, della coerenza economica dei costi deducibili
La Cassazione ha ribadito che nel caso di rettifica della plusvalenza reddituale per cessione di terreno edificabile, sulla base dell’accertamento effettuato ai fini del registro, è onere del contribuente dimostrare, ai fini delle imposte sui redditi, che il bene è stato ceduto ad un prezzo inferiore a quello indicato per l'imposta di registro
Immobili & Imposte indirette
Imposta di Registro, Ipotecaria e Catastale
IVA
Modello Redditi - Unico
In caso di riscatto anticipato del leasing in corso quali sono gli effetti fiscali per l'utilizzatore: l'impatto sulle imposte dirette e su quelle indirette (IVA e registro), il caso particolare del leasing immobiliare
Analizziamo i casi e le condizioni in cui è possibile emendare e ritrattare (sia a favore del fisco che del contribuente) la dichiarazione fiscale già presentata, vedi indice:
aspetti generali, la dichiarazione integrativa a favore in assenza di errori, la dichiarazione integrativa a sfavore, la modifica dell’opzione per il rimborso, i vantaggi della dichiarazione rettificativa rispetto all’istanza di rimborso, l’istanza di rimborso oltre i termini per la rettifica, i termini per l’accertamento sulla dichiarazione integrativa, l’orientamento delle Sezioni Unite, la procedura formale di rettifica della dichiarazione fiscale, la rettifica formale e quella giurisprudenziale, i rimborsi nel settore delle imposte sui redditi, rettifica e istanza di rimborso
Il decreto "Sblocca Italia" tenta di innovare il mercato immobiliare italiano introducendo nell’ordinamento giuridico la disciplina dei contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili, prevedendo un elevato livello di tutele per le parti contraenti, si tratta del cosiddetto "rent to buy"