Analizziamo i principali crediti d’imposta ai fini della corretta predisposizione della dichiarazione dei redditi: riacquisto della prima casa; canoni di locazione non percepiti; prima casa under 36; erogazioni liberali a sostegno della cultura (Art bonus); conciliazione di controversie civili e commerciali.
Dichiarazione 2025: guida ai principali crediti d’imposta
La guida dell’Agenzia delle Entrate del giugno 2025 dal titolo “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2025” raccoglie in un unico documento le disposizioni normative e le indicazioni di prassi riguardanti ritenute, oneri detraibili e deducibili, crediti di imposta, erogazioni liberali e detrazioni pluriennali relative a spese per interventi edilizi.
Le relative informazioni sono state divise per macrocategorie alle quali corrispondono i vari capitoli della guida (dedicati – ad esempio – alle spese sanitarie e di istruzione, alle erogazioni liberali e alle spese relative agli interventi di ristrutturazione edilizia, e così via) e vengono affrontate sistematicamente anche sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale, da parte del contribuente al Centro di assistenza fiscale (CAF) o al professionista abilitato, e di conservazione da parte di questi ultimi per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria.
In particolare, nella guida (o raccolta) sono illustrate le disposizioni su:
- visto di conformità, redditi e ritenute certificati dai sostituti d’imposta, oneri e spese per i quali spetta una detrazione dall’imposta lorda contenuti nel Quadro E (“Oneri e spese”) del modello di dichiarazione dei redditi 730/2025;
- oneri e spese per i quali spetta una deduzione dal reddito complessivo;
- crediti d’imposta;
- detrazioni pluriennali relative a immobili (recupero del patrimonio edilizio, Sisma bonus, bonus verde, Ecobonus e Superbonus);
- altre detrazioni;
- versamenti in acconto e riporto dell’eccedenza dalla precedente dichiarazione.
Con il presente commento si concentra l’attenzione sulla parte della guida che analizza i molti “crediti di imposta” presenti , attualmente, nel panorama tributario del nostro Paese.
Credito d’imposta per il riacquisto della prima casa
L’agevolazione, sotto forma di credito d’imposta, spetta ai contribuenti che fra il 1° gennaio 2024 e la data di presentazione della dichiarazione dei redditi abbiano acquistato un immobile usufruendo delle agevolazioni “prima casa” entro un anno dalla vendita di un altro immobile acquistato con le medesime agevolazioni.
In base all’art. 1, comma 55, della legge di Stabilità 2016, è possibile beneficiare del credito d’imposta in commento anche nell’ipotesi in cui il contribuente proceda all’acquisto della nuova abitazione prima della vendita dell’immobile già posseduto.
Pertanto, può beneficiare del credito d’imposta per il recupero dell’imposta di registro o dell’IVA versata sul precedente acquisto, il contribuente che acquista, anche a titolo gratuito, un’altra abitazione con i benefici “prima casa” e rivenda entro un anno la casa pre-posseduta acquistata con l’agevolazione (circolare