enciclopedia di diritto tributario: cosa si intende per accesso dei verificatori? Cosa possono, e cosa non possono fare i verificatori (Guardia di Finanza o funzionari del Fisco)?
L’accesso
L’accesso da parte dei verificatori può essere effettuato solo in forza di apposita autorizzazione scritta, rilasciata dal capo dell’ufficio che ordina la verifica.
L’autorizzazione deve contenere:
- il nominativo e i poteri del direttore che dispone la verifica;
- il nominativo del soggetto da verificare;
- il perché è stato scelto;
- il perché la verifica si deve fare in azienda;
- la firma del soggetto che autorizza la verifica.
Accesso in azienda
I verificatori possono entrare in azienda nell’orario di normale apertura dell’attività, e dopo l’esibizione delle tessere di riconoscimento e dell’autorizzazione, vanno alla ricerca, fra l’altro, della documentazione extracontabile (brogliacci e agende, ed acquisiscono i dati registrati nell’hard disk del personal computer).
L’accesso presso l’azienda può svolgersi anche in mancanza del titolare.
È possibile che i verificatori ricerchino cose e/o atti presso gli autoveicoli ed i natanti.
Per approfondire: Accessi presso i locali dell’attività: le regole che la Guarda di Finanza deve rispettare
Accesso presso abitazione privata
L’accesso presso l’abitazione privata del contribuente può essere effettuato solo previa autorizzazione del Procuratore della Repubblica ed in caso di gravi indizi di violazione delle norme fiscali.
Per approfondire:
Accesso domiciliare illegittimo: un caso pratico
Accesso domiciliare motivato per relationem
Per l’accesso in locali destinati anche ad abitazione non sono necessari i gravi indizi.
Per approfondire:
Accesso illegittimo: utilizzabili comunque le dichiarazioni del contribuente
Autorizzazione del P.M. per l’accesso nei locali adibiti anche ad abitazione: un caso
Accesso presso associazioni, circoli sportivi, comitati e Onlus
Per eseguire l’accesso nei confronti di associazioni, circoli sportivi, comitati e Onlus è necessaria l’autorizzazione dell’Autorità giudiziaria.
Accesso presso il professionista
Per l’accesso nei confronti del professionista è invece necessaria la presenza del titolare dello studio o di un suo delegato, il quale se vuole e lo ritiene opportuno può opporre il segreto professionale.
Per approfondire:
Accertamento anticipato con accesso presso il consulente detentore delle scritture contabili
Modalità di accesso per fini fiscali presso lo studio del professionista
Acquisizione di documentazione
Il contribuente deve esibire le scritture contabili, che vengono acquisite dai verificatori, i quali contestualmente provvedono ad una vera e propria “ricerca”, per rintracciare documentazione non esibita o altri documenti.
Acquisita tutta la documentazione i verificatori redigono il processo verbale di accesso, ove vengono descritte, analiticamente, tutte le operazioni effettuate e la documentazione consegnata e reperita.
Perquisizioni
E’ in ogni caso necessaria l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica o dell’autorità giudiziaria più vicina per mettere le mani (perquisizioni personali) sui contribuenti o su altre persone presenti e per procedere all’apertura coattiva di pieghi sigillati, borse, casseforti, mobili, ripostigli e simili.
Riferimenti normativi:
- art. 52 DPR 633/72
- art. 32 DPR n.600/73
Alcuni approfondimenti:
Apertura di borse durante la verifica: solo col libero consenso del contribuente
Accesso dei verificatori all’azienda comunicante con l’abitazione
L’accesso domiciliare del Fisco presso la convivente è illegittimo
Verifiche fiscali e perquisizioni domiciliari: il controllo del marito inguaia la moglie
Legittime le perquisizioni in assenza di uno specifico dissenso del contribuente
A cura di Redazione
giugno 2010