Modalità di segnalazione ai fini antiriciclaggio per i professionisti

Per il professionista, assodato che una sua data prestazione professionale sia stata valutata come sospetta, deve provvedere a segnalarla all’U.I.C. senza ritardo, appena conosciuto i relativi fatti che hanno portato a tale convincimento. Ove possibile, il professionista deve segnalare l’operazione sospetta anche prima di compiere la sua prestazione professionale.
Se il cliente è assistito da più professionisti in forma congiunta questi, in caso di operazione sospetta, devono produrre una segnalazione congiunta all’U.I.C.

Segnalazione antiriciclaggio da parte dei professionisti: come procedere

Alla luce di ciò, vediamo di seguito concretamente gli adempimenti che deve seguire il professionista per effettuare la segnalazione. Ndr. nell’articolo e alla fine troverai link ad aggiornamenti sulla materia

 

 

Il contenuto della segnalazione

Le informazioni da trasmettere riguardano gli aspetti sia soggettivi che oggettivi dell’operazione oggetto della prestazione professionale, pertanto se variano le informazioni relative al professionista che ha segnalato l’operazione sospetta (ad es.: l’indirizzo o il recapito telefonico dello studio professionale), ne deve immediatamente comunicare i nuovi dati all’U.I.C.

La segnalazione deve contenere i seguenti dati e notizie relative all’operazione:

  • i dati del segnalante (quadro B);
  • i dati sul soggetto segnalato – nel caso in cui il cliente operi per conto di una persona diversa, devono essere indicati anche i dati relativi a quest’ultima – (quadri D, E e F);
  • le informazioni sull’operazione oggetto di segnalazione, con particolare riferimento ai motivi del sospetto (quadro C).

 

 

Le modalità di trasmissione della segnalazione

La segnalazione, trasmessa all’U.I.C. in forma cartacea, deve essere accompagnata da apposita lettera di trasmissione (si veda in seguito il fa simile), firmata dal professionista che segnala l’operazione (in caso di segnalazione congiunta, la lettera deve essere sottoscritta da tutti i professionisti).

Nella lettera devono indicarsi i seguenti dati:

  • il tipo di soggetto che ha segnalato l’operazione sospetta (es.: ragioniere, notaio, società di revisione);
  • il cognome e il nome del segnalante;
  • il numero identificativo della segnalazione;
  • la data di riferimento della segnalazione;
  • il recapito telefonico del    soggetto preposto a fornire/ricevere informazioni sulla segnalazione

 

Il professionista, peraltro, può preavvisare telefonicamente (06 46634891) o via telefax (06 46634308) l’U.I.C., anche al fine di ricevere istruzioni sul comportamento da osservare.

 

Modalità di trasmissione delle segnalazioni di  operazioni sospette e tenuta dell’Archivio Unico da parte degli operatori non finanziari e dei professionisti

Riguardo gli obblighi di segnalazione di operazioni sospette (ai sensi dei D.M. n. 141 e 143 del 3.2.2006), tali segnalazioni vanno trasmesse in forma cartacea a:

Ufficio Italiano Cambi, Servizio Risorse Informatiche Approvvigionamenti e Servizi, Via delle IV Fontane n. 123, 00184, ROMA con l’indicazione accanto all’indirizzo rispettivamente per i professionisti del codice PR AR94, mentre per gli operatori non finanziari del codice OP AR94. Non è possibile l’utilizzo del software presente sul sito dell’U.I.C. giacché destinato esclusivamente agli intermediari bancari.

 

 

Fac-simile di lettera di trasmissione della segnalazione all’U.I.C.

 

LETTERA DI TRASMISSIONE DELLA SEGNALAZIONE MITTENTE

Tipo del soggetto segnalante:

Cognome e Nome

 

………………………………………………..

Recapito telefonico

 

Ai sensi dell’art. 3 del D.L. 3 .5.1991, n. 143, convertito dalla L. 5.7.1991 n. 197, come modificato dal D.Lgs. 26.5.1997, n. 153, si trasmette in allegato la segnalazione i cui estremi sono di seguito riportati:

 

N° identificativo                                                Data segnalazione

……                                          …………………………..

 

………….., li …………………….

Il/i Segnalante/i

 

 

La segnalazione deve essere inviata con lettera raccomandata a:

Ufficio italiano dei cambi, Servizio Organizzazione e Servizi Generali, Via delle quattro fontane n. 123, 00184, Roma (con l’indicazione, accanto dell’indirizzo del codice PR AR94)

 

Questo, invece. il fac simile di modello per la segnalazione all’U.I.C. 

 

SEGNALAZIONE DI OPERAZIONI AI SENSI DELL’ART. 3 DELLA L. 5.7.1991, N. 197 (ALLEGATO D)

 

QUADRO A

INFORMAZIONI GENERALI SULLA SEGNALAZIONE

INFORMAZIONI DI RIFERIMENTO DELLA SEGNALAZIONE

1. Tipo di segnalazione (iniziale/sostitutiva)

2. Numero identificativo della segnalazione

3. Data della segnalazione

4. Data di invio della segnalazione

5. Numero segnalanti

 

 

QUADRO B

INFORMAZIONI GENERALI SUL SEGNALANTE

SOGGETTO PREPOSTO A FORNIRE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA SEGNALAZIONE

1. N. di telefono

2. N. di fax

3. Indirizzo di posta elettronica

DATI ANAGRAFICI DEL SEGNALANTE

4. Tipo del soggetto segnalante

5. Descrizione del soggetto segnalante

6. Codice fiscale del soggetto segnalante

7. Codice identificativo del soggetto segnalante

8. Cognome

9. Nome

10. Comune di nascita

11. Provincia

12. Stato

13. Data di nascita

14. Sesso

15. Indirizzo del domicilio professionale principale

16. Comune del domicilio professionale principale

17. Provincia

 

QUADRO C

OPERAZIONE OGGETTO DELLA SEGNALAZIONE

INFORMAZIONI INERENTI L’OPERAZIONE OGGETTO DELLA PRESTAZIONE

1. Descrizione dell’operazione

2. Descrizione dei motivi del sospetto

 

QUADRO D

INFORMAZIONI SULLA PERSONA FISICA CUI L’OPERAZIONE VA RIFERITA

RESIDENZA

9. Indirizzo

10. CAP

11. Comune/Stato estero

12. Provincia

DATI IDENTIFICATIVI

1. Cognome

2. Nome

3. Comune di nascita/Stato estero

4. Provincia

5. Data di nascita

6. Sesso

7. Natura giuridica

8. Codice fiscale

 

QUADRO E

INFORMAZIONI SUL SOGGETTO DIVERSO DA PERSONA FISICA CUI L’OPERAZIONE VA RIFERITA

DATI IDENTIFICATIVI

1. Denominazione

2. Natura giuridica

3. Sigla

4. Data di costituzione

5. Codice fiscale

6. Partita IVA

SEDE LEGALE

7. Comune/Stato estero

8. Provincia

LEGALE RAPPRESENTANTE

9. Cognome

10. Nome

11. Comune/Stato estero di nascita

12. Provincia

13. Data di nascita

14. Sesso

15. Indirizzo di residenza

16. Comune/Stato estero di residenza

17. Provincia

18. Codice fiscale

 

 

QUADRO F

PERSONA FISICA CHE HA OPERATO PER CONTO DEL SOGGETTO CUI VA RIFERITA L’OPERAZIONE

DATI IDENTIFICATIVI

1. Cognome

2. Nome

3. Comune/Stato estero di nascita

4. Provincia

5. Data di nascita

6. Sesso

7. Codice fiscale

8. Tipo legame

RESIDENZA

9. Indirizzo

10. CAP

11. Comune/Stato estero

12. Provincia

 

 

TENUTA DELL’ARCHIVIO UNICO

L’archivio unico può essere tenuto a mezzo strumenti informatici o in forma cartacea, secondo le indicazioni presenti nelle Istruzioni applicative dell’UIC (Provvedimenti del 24.2.2006).

L’U.I.C. non fornisce software per la tenuta dell’archivio unico.

I dati identificativi e le informazioni vanno inseriti nell’archivio tempestivamente e, comunque, non oltre il 30 giorno dal momento in cui è stato identificato il cliente.

Questo di seguito lo schema di registro cartaceo da tenere (redatto dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro):

 

 

Tale obbligo si può verificare se ad es. un commercialista, incaricato di predisporre la dichiarazione fiscale di un contribuente la cui somma delle imposte risultante dalla dichiarazione è superiore ai 12.500 €, deve provvedere ad identificarlo e a registrarne i dati relativi all’operazione nel suddetto registro cartaceo.

 

AGGIORNAMENTO: Antiriciclaggio senza registro: come comportarsi?

 

Quesiti interpretativi

Per le eventuali richieste di chiarimenti in merito all’applicazione di tali obblighi, i quesiti vanno inviati all’U.I.C. per iscritto al seguente indirizzo:

Ufficio Italiano dei Cambi, Servizio Antiriclaggio, Divisione Normativa, Via delle Quattro Fontane 123, 00184 ROMA oppure tramite fax allo 06 46634547.

 

Gli altri obblighi.

Il D.Lgs. n. 56/2004 ha individuato ulteriori obblighi a carico dei professionisti: Si tratta della comunicazione al Ministero dell’Economia e delle finanze delle infrazioni alle limitazioni previste dalla legge ai fini antiriciclaggio dell’utilizzo di denaro contante e dell’adozione di adeguate procedure funzionali a prevenire e impedire operazioni di riciclaggio.

 

La comunicazione al Ministero dell’Economia e delle finanze.

Il professionista deve, inoltre, comunicare al Ministero dell’Economia e delle finanze le eventuali infrazioni alle disposizioni della legge antiriciclaggio (in materia di limiti all’utilizzo di denaro contante e di titoli al portatore) di cui questi ha notizia nello svolgimento della propria prestazione professionale. Vanno comunicate al Ministero le operazioni in contanti di importo superiore a € 12.500.

La comunicazione obbligatoria deve essere inviata al seguente indirizzo: Dipartimento del tesoro – Direzione valutario, antiriciclaggio e antiusura Via XX Settembre, 97 – 00187 – Roma.

 

Questi i dati per il Contact center della Direzione valutario, antiriciclaggio ed antiusura:

  • telefono 06-47616688 (attivo da lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13);
  • e mail: antiriciclaggio@tesoro.it;
  •  fax 06-47614725.

 

La Direzione valutario, antiriciclaggio ed antiusura è competente per le comunicazioni relative a infrazioni di importo superiore a € 250.000, mentre per le infrazioni di importo inferiore al suddetto ammontare sono competenti le Direzioni provinciali.

La comunicazione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data in cui il professionista ha avuto conoscenza dell’infrazione.

Tale comunicazione da effettuare si può verificare se ad es. un commercialista, incaricato da un soggetto della tenuta e gestione della contabilità sociale, nella fase dell’incarico si accorge che il pagamento per l’acquisizione di un bene di € 15.000 € è stato effettuato dal contribuente in contanti.

Il commercialista, resosi conto dell’infrazione deve effettua immediatamente la comunicazione al Ministero dell’Economia e delle finanze prevista dal D.Lgs. n 56/2004.

 

Aggiornamento: Uso del contante e obbligo di segnalazione al MEF: regole ed esempi pratici (2020)

 

PRESTAZIONI OGGETTO DI REGISTRAZIONE PER I PROFESSIONISTI E LE SOCIETÀ DI REVISIONE
Prestazioni da registrare per gli avvocati ed i notai:
  • Trasferimento a qualsiasi titolo di beni immobili;
  • Trasferimento a qualsiasi titolo di attività economiche;
  • Qualsiasi altra operazione immobiliare;
  • Gestione di denaro;
  • Gestione di strumenti finanziari;
  • Gestione di altri beni;
  • Apertura/chiusura di conti bancari;
  • Apertura/chiusura di libretti di deposito;
  • Apertura/chiusura di conti di titoli;
  • Gestione di conti bancari;
  • Gestione di libretti di deposito;
  • Gestione di conti di titoli;
  • Apertura/chiusura e gestione di cassette di sicurezza;
  • Qualsiasi altra operazione di natura finanziaria;
  • Organizzazione degli apporti necessari alla costituzione di società;
  • Organizzazione degli apporti necessari alla gestione o all’amministrazione di società;
  • Costituzione/liquidazione di società, enti, trust o strutture analoghe;
  • Gestione o amministrazione di società, enti, trust o strutture analoghe;

 

Prestazioni da registrare per gli altri professionisti e le società di revisione:
  • Accertamenti, ispezioni e controlli;
  • Adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza dei lavoratori dipendenti e ogni altra funzione affine, connessa e conseguente;
  • Amministrazione del personale dipendente e ogni altra funzione affine, connessa e conseguente;
  • Amministrazione e liquidazione di aziende;
  • Amministrazione e liquidazione di patrimoni;
  • Amministrazione e liquidazione di singoli beni;
  • Apertura/chiusura di conti bancari;
  • Apertura/chiusura di conti di titoli;
  • Apertura/chiusura di libretti di deposito;
  • Apertura/chiusura e gestione di cassette di sicurezza;
  • Assistenza e rappresentanza in materia tributaria;
  • Assistenza in procedure concorsuali (ne sono esclusi i curatori fallimentari secondo la Fondazione Luca Pacioli);
  • Assistenza ai datori di lavoro in sede di visite ispettive o di accertamenti;
  • Assistenza per richiesta finanziamenti;
  • Assistenza societaria continuativa e generica;
  • Assistenza tributaria;
  • Attività di valutazione tecnica dell’iniziativa di impresa e di asseverazione dei business plan per l’accesso a finanziamenti pubblici;
  • Certificazione di investimenti ambientali;
  • Consulenza aziendale;
  • Consulenza connessa a procedure contenziose;
  • Consulenza contrattuale;
  • Consulenza economico-finanziaria; 
  • Consulenza in tema di controllo aziendale;
  • Consulenza in materia contributiva;
  • Consulenza ed assistenza per la riduzione di sanzioni civili, penalità e similari;
  • Consulenza tributaria;
  • Consulenze tecniche, perizie e pareri motivati;
  • Controllo della documentazione contabile, revisione e certificazione;
  • Costituzione/liquidazione di società, enti, trust o strutture analoghe;
  • Custodia e conservazione di aziende;
  • Custodia e conservazione di beni;
  • Determinazioni dei costi di produzione nelle imprese industriali;
  • Divisioni ed assegnazioni di patrimoni, compilazione dei relativi progetti e piani di liquidazione nei giudizi di graduazione;
  • Elaborazione e   predisposizione   delle   dichiarazioni   tributarie e cura degli ulteriori adempimenti tributari;
  • Gestione di conti di titoli;
  • Gestione di conti bancari;
  • Gestione di altri beni;
  • Gestione di denaro;
  • Gestione di libretti di deposito;
  • Gestione di posizioni previdenziali e assicurative;
  • Gestione di strumenti finanziari;
  • Gestione o amministrazione di società, enti, trust o strutture analoghe;
  • Ispezioni e revisioni amministrative e contabili,
  • Monitoraggio e tutoraggio dell’utilizzo dei finanziamenti pubblici erogati alle imprese Operazioni di finanza straordinaria;
  • Operazioni di vendita di beni mobili ed immobili nonché la formazione del progetto di distribuzione, su delega del giudice dell’esecuzione, ex art. 2, comma 3, lett. e), D.L. 14.3.2005, n. 35, conv. in L. n. 80 del 14.5.2005;
  • Organizzazione degli apporti necessari alla costituzione di società;
  • Organizzazione degli apporti necessari alla gestione o all’amministrazione di società organizzazione e impianto della contabilità;
  • Organizzazione contabile;
  • Tenuta paghe e contributi;
  • Piani di contabilità per aziende;
  • Qualsiasi altra operazione di natura finanziaria;
  • Qualsiasi altra operazione immobiliare;
  • Rappresentanza tributaria;
  • Redazione di bilanci;
  • Redazione e asseverazione delle informative ambientali, sociali e di sostenibilità delle imprese e degli enti pubblici e privati;
  • Regolamenti e liquidazioni di avarie;
  • Relazioni di stima di cui al codice civile;
  • Revisione contabile;
  • Rilascio di visti di conformità per studi di settore;
  • Rilevazioni in materia contabile e amministrativa;
  • Riordino della contabilità;
  • Studi e ricerche di analisi finanziaria aventi ad oggetto titoli di emittenti quotati;
  • Tenuta e redazione dei libri contabili, fiscali e del lavoro;
  • Trasferimento a qualsiasi titolo di attività economiche;
  • Trasferimento a qualsiasi titolo di beni immobili;
  • Trasformazioni, scissioni e fusioni di società ed altri enti;
  • Valutazione di aziende, rami d’azienda e patrimoni;
  • Valutazione di singoli beni e diritti;
  • Verifica della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili
  • Verifica ed ogni altra indagine in merito alla attendibilità di bilanci, di conti, di scritture e d’ogni altro documento contabile delle imprese;
  • Altro.

 

 

INDICATORI DI ANOMALIA

Si tratta di un elenco non esaustivi che serve al professionista per valutare se ricorra o meno il caso di effettuarme la segnalazione.

 

Indicatori di anomalia connessi al comportamento del cliente

In particolare costituiscono indicatori della natura sospetta dell’operazione qualora il cliente:

  • Si rifiuta o si mostra ingiustificatamente riluttante a fornire le informazioni occorrenti per l’esecuzione delle prestazioni professionali;
  • rifiuta di o solleva obiezioni a fornire al professionista il numero del conto sul quale il pagamento è stato o sarà addebitato;
  • fornisce informazioni palesemente inesatte o incomplete, tali da manifestare l’intento di occultare informazioni essenziali, soprattutto se riguardanti i soggetti beneficiari della prestazione;
  • usa documenti identificativi che sembrano essere contraffatti;
  • fornisce informazioni palesemente false;
  • ripetutamente cambia professionisti in un arco breve di tempo senza che i professionisti siano in grado di trovare una spiegazione adeguata per questo comportamento;
  • chiede di modificare le condizioni e le modalità di svolgimento della prestazione quando la configurazione originariamente prospettata implichi forme di identificazione o registrazione oppure supplementi di istruttoria da parte del professionista;
  • si rifiuta o solleva obiezioni a pagare il prezzo di vendita con bonifico o assegno bancario anche se la somma è superiore a € 500;
  • ricorre ai servizi di un prestanome senza plausibili giustificazioni;

 

Costituisce, altresì, operazione sospetta quando, clienti non residenti conferiscono procure a soggetti non residenti o i clienti conferiscono procure a soggetti non legati da rapporti di carattere personale o professionale o imprenditoriale idonei a giustificare tale conferimento.

 

Leggi anche: Assegni e antiriciclaggio: attenzione alle sanzioni per mancata clausola non trasferibile (2018)

 

 

QUESTI DI SEGUITO GLI ALTRI INDICI DI ANOMALIA IDONEI PER EFFETTUARE LA SEGNALAZIONE:

Indicatori di anomalia connessi al profilo economico-patrimoniale del cliente:

I clienti, in assenza di plausibili giustificazioni, richiedono lo svolgimento di prestazioni relative ad operazioni palesemente non abituali e/o non giustificate rispetto all’esercizio normale della loro professione o attività;

  • i clienti impiegano disponibilità che non appaiono coerenti con l’attività svolta dagli stessi o comunque non sono in alcun modo giustificate;
  • i clienti ricorrono a frequenti operazioni di acquisizione e cessione di partecipazioni in imprese, non giustificate dal proprio profilo economico-patrimoniale o dalla propria professione o attività;
  • Le imprese clienti, pur detenendo un capitale sociale di importo ridotto, acquisiscono a diverso Titolo la disponibilità di beni, anche di lusso, di elevato valore, soprattutto con uso di denaro contante

 

Indicatori di anomalia relativi alla dislocazione territoriale delle controparti delle operazioni oggetto delle prestazioni:
  • Le prestazioni professionali richieste riguardano operazioni che coinvolgono controparti insediate in paesi esteri noti come centri off-shore o caratterizzati da regimi privilegiati sotto il profilo fiscale o del segreto bancario ovvero indicati dal Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI) come non cooperativi, e che non siano giustificate dall’attività economica del cliente o da altre circostanze;
  • operazioni inerenti la costituzione ed il trasferimento di diritti reali su immobili, effettuati nei predetti paesi;
  • operazioni di conferimento per la costituzione o l’aumento di capitale, particolarmente ove effettuate in contanti e per importi consistenti, di società dislocate nei predetti paesi esteri;
  • operazioni di costituzione di trust o strutture societarie nei predetti paesi;
  • utilizzazione come soci di società costituite in regime di trust nei predetti paesi;
  • operazioni di trasferimento di partecipazioni o di diritti su quote o azioni, o su altri strumenti finanziari che danno diritto di acquisire tali partecipazioni o diritti, qualora venga interposto un soggetto estero con chiare finalità di dissimulazione;
  • i clienti richiedono di effettuare sul conto del professionista operazioni di ricezione/trasferimento di fondi da parte/a favore di controparti dislocate in paesi esteri noti come centri off-shore o caratterizzati da regimi privilegiati sotto il profilo fiscale o del segreto bancario ovvero indicati dal GAFI come non
  • ricerca di finanziamenti sulla base di garanzie, anche rappresentate da titoli o certificati, attestanti l’esistenza di cospicui depositi presso banche estere, specie se tali depositi o finanziamenti sono intrattenuti presso o erogati da soggetti insediati in paesi esteri noti come centri off-shore o caratterizzati da regimi privilegiati sotto il profilo fiscale o del segreto bancario ovvero indicati dal GAFI come non cooperativi, in assenza di adeguate ragioni giustificatrici

 

 

Indicatori di anomalia relativi a tutte le categorie di operazioni, quando il cliente:
  • vuole regolare i pagamenti con una somma notevole di denaro in contanti;
  • vuole effettuare operazioni mediante l’impiego di denaro contante o di mezzi di pagamento non appropriati rispetto alla prassi comune ed in considerazione della natura dell’operazione, non giustificate dall’attività svolta o da altre circostanze;
  • vuole effettuare operazioni a condizioni o valori palesemente diversi da quelli di
  • ricorre sistematicamente a tecniche di frazionamento delle operazioni non giustificate dall’attività svolta o da altre
  • richiede un operazione che appare del tutto incongrua rispetto alle finalità dichiarate dal cliente;
  • richiede una consulenza per l’organizzazione di operazioni di finanza strutturata sui mercati internazionali per esigenze legate ad un’attività commerciale con l’estero di dimensioni evidentemente contenute

 

Indicatori di anomalia relativi ad operazioni immobiliari:
  • Le prestazioni professionali riguardano investimenti in beni immobili effettuati da soggetti del tutto privi di adeguato profilo economico-imprenditoriale o da cittadini stranieri non aventi alcun collegamento con lo Stato;
  • i clienti ricorrono ripetutamente alla conclusione di contratti a favore di terzo, di contratti per persona da nominare o ad intestazioni fiduciarie, aventi ad oggetto diritti su beni immobili, senza alcuna plausibile motivazione;
  • il cliente intende comprare un bene immobile con una somma notevole di denaro in contanti. Indicatori di anomalia relativi alla costituzione e alla amministrazione di imprese, società, trust ed enti analoghi:

Le prestazioni professionali richieste riguardano operazioni di natura societaria palesemente rivolte a perseguire finalità di dissimulazione o di ostacolo all’identificazione della effettiva titolarità e della provenienza delle disponibilità finanziarie coinvolte.

  • costituzione e impiego di trust, soprattutto nel caso in cui si applichi una normativa propria di ordinamenti caratterizzati da principi e regole non in linea con le disposizioni antiriciclaggio italiane, in assenza di adeguate ragioni giustificatrici;
  • Costituzione di strutture di gruppo particolarmente complesse e articolate, anche in relazione alla distribuzione delle partecipazioni e alla collocazione all’estero di una o più società;
  • Definizione di sindacati di voto o di blocco, preordinati ad esercitare controllo o influenza significativa sull’attività della società;
  • i clienti intendono costituire società con capitale in denaro nelle quali figurano come soci persone non imputabili sul piano penale, senza plausibili giustificazioni, ad eccezione delle imprese
  • i clienti intendono costituire tre o più società nello stesso giorno o più di tre società nel periodo di un mese, quando almeno uno dei soci di tali società sia la stessa persona fisica o giuridica, e concorrano una o più delle seguenti circostanze:
    • nessuno dei soci e degli amministratori sia residente nel luogo della sede,
    • si tratti di soci o amministratori non conosciuti e residenti in luoghi diversi,
    • concorrano altri fattori che rendano sospetta l’operazione.
  • o clienti intendono effettuare frequenti operazioni di acquisizione e cessione di imprese o di aziende, palesemente non giustificate dalla natura dell’attività svolta o dalle caratteristiche economiche del cliente.
  • i clienti intendono costituire ovvero utilizzare una o più società prestanome o comunque interposta, in assenza di plausibili motivazioni.
  • i clienti intendono costituire o acquistare una società avente oggetto sociale di difficile identificazione, o senza relazione con quello che sembra essere l’esercizio normale delle attività condotte dal cliente.
  • i clienti intendono effettuare conferimenti in società o altri enti con modalità tali da risultare palesemente incoerenti con il loro profilo economico o con le finalità della società o dell’ente
  • le prestazioni professionali richieste riguardano il conferimento di incarichi di responsabilità in società o enti a persone sprovviste delle necessarie capacità, palesemente preordinato a disgiungere l’attività decisionale dalla titolarità delle cariche (ad esempio, impiegati senza specifica qualificazione, disoccupati, persone senza particolari titoli di studio o professionali, immigrati di recente entrata, persone prive di domicilio conosciuto o con domicilio meramente formale, residenti in paesi esteri noti come centri off-shore o caratterizzati da regimi privilegiati sotto il profilo fiscale o del segreto bancario ovvero indicati dal GAFI come non cooperativi).

 

Indicatori di anomalia relativi ad operazioni contabili e di sollecitazione del pubblico risparmio:
  • Le prestazioni professionali richieste riguardano operazioni contabili aventi l’evidente finalità di occultare disponibilità di diversa natura o provenienza (ad esempio: attraverso la sopravvalutazione o la sottovalutazione di poste o cespiti);
  • le prestazioni professionali richieste riguardano operazioni di appello al pubblico risparmio (sollecitazione all’investimento, mediante offerte pubbliche di vendita di prodotti finanziari; sollecitazione al disinvestimento, mediante offerte pubbliche di acquisto o di scambio di prodotti finanziari) effettuate con modalità che risultino chiaramente volte all’elusione delle disposizioni contenute nel Titolo II del D.Lgs. 24.2.1998, n. 58 e nei relativi provvedimenti di attuazione, o al trasferimento o alla sostituzione di prodotti finanziari o di disponibilità in essi rappresentate di provenienza illecita;
  • le prestazioni professionali richieste riguardano operazioni di emissione di valori mobiliari che, palesemente prive di ragioni giustificatrici, appaiono incoerenti con le caratteristiche dell’emittente e con le esigenze di approvvigionamento di mezzi finanziari, ovvero effettuate con modalità tali da manifestare intenti elusivi delle disposizioni contenute nell’articolo 129 del Lgs. 1.9.1993, n. 385 e nei relativi provvedimenti di attuazione.

 

Indicatori di anomalia relativi all’utilizzo di conti o di altri rapporti continuativi, quando il cliente:
  • compie successive operazioni di apertura e chiusura di conti in paesi esteri e di altri rapporti continuativi senza che ciò appaia giustificato alla luce di obiettive esigenze o dall’attività svolta;
  • compie operazioni caratterizzate da un ricorso ingiustificato all’impiego di denaro contante o a tecniche di pagamento mediante compensazione o da elementi quali domiciliazione dell’agente presso terzi, presenza di caselle postali o di indirizzi postali diversi dal domicilio fiscale o professionale;
  • richiede l’apertura di più conti o rapporti in Paesi esteri senza una giustificazione plausibile;
  • utilizza conti di soggetti terzi, in particolare di società o enti, per l’impiego o la dissimulazione di disponibilità personali, ovvero utilizza conti personali per l’impiego o la dissimulazione di disponibilità di terzi, in particolare di società o enti;
  • utilizza cassette di sicurezza che, in assenza di obiettive ragioni giustificatrici, appare volto ad assicurare l’occultamento delle disponibilità custodite:

 

Infine, la segnalazione deve scattare, anche quando il professionista è incaricato di effettuare depositi di denaro, beni o titoli, con istruzione da parte del depositante di impiegarli per fini insoliti o non usuali rispetto alla normale attività del cliente, o quando i professionisti, per svolgere le prestazioni professionali richieste, vengono a conoscenza di modalità di utilizzo di conti o di altri rapporti continuativi da parte del cliente non usuali o non giustificate in ragione della normale attività del cliente o di altre circostanze.

 

Sull’argomento leggi: Antiriciclaggio: nuovi indicatori di anomalia da parte dell’UIF (2020)

 

Aggiornamenti:
Movimenti di contanti oltre 10mila euro: i controlli dipendono dai profili di rischio (2019)
Antiriciclaggio e professionisti, guida (2016) 
Dal 2021 segnalate le operazioni bancarie superiori a 5000 euro (2020)

 

 

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maggio 2006

a cura Vincenzo D’Andò

 

NOTE

1 Solo per le persone fisiche AAAA MM GG

2 Descrizione sintetica, possibilmente con riferimento alla tabella “Prestazione” del regolamento dell’Ufficio Italiano Cambi.

3 Vedi nota 2.

4 Vedi nota 1.

5 Vedi nota 2.

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