Antiriciclaggio: nuovi indicatori di anomalia da parte dell’UIF

di Devis Nucibella

Pubblicato il 14 dicembre 2020

L’Unità di informazione finanziaria (Uif) ha pubblicato un documento contenente indicatori di anomalia, nonché schemi e modelli di comportamenti anomali che costituiscono strumenti di ausilio per la rilevazione delle operazioni sospette da parte dei soggetti obbligati agli adempimenti antiriciclaggio, tra i quali sono ricompresi i professionisti.

UIF: i nuovi indicatori di anomalia per l'antiriciclaggio

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Schemi di anomalia

I nuovi indicatori di anomalia per l'antiriciclaggio elaborati e pubblicati dall’Uif sono i seguenti:

A) utilizzo ovvero emissione di fatture per operazioni inesistenti;

B) frodi sull’IVA intracomunitaria;

C) frodi fiscali internazionali e altre forme di evasione fiscale internazionale

D) cessione di crediti fiscali fittizi e altri indebiti utilizzi (N.B.: tale schema si riferisce prevalentemente all’attività dei professionisti).

Lo schema D è nuovo e gli schemi A, B e C sostituiscono quelli in precedenza diffusi dall’UIF nel 2010 e 2012, in tema di frodi sull’Iva intracomunitaria e in materia di frodi fiscali internazionali e frodi in fatturazioni.

L’Unità finanziaria domestica precisa però che che tali schemi:

"ancorché rivestano un ruolo importante per l'orientamento dei soggetti obbligati nella valutazione delle operazioni, gli indicatori e gli schemi non sono da intendersi né esaustivi, né tassativi

Il presupposto normativo per l’emanazione degli indicatori di anomalia ai fini antiriciclaggio è dato dall’a