L’iperammortamento è una misura agevolativa prevista per l’acquisto di beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale secondo il modello denominato “Industria 4.0”. La misura consiste in una maggiorazione, valida esclusivamente ai fini fiscali, della base di calcolo delle quote di ammortamento fiscalmente deducibili e ciò indipendentemente dai valori inventariali dei beni strumentali materiali interessati e delle correlate quote di ammortamento calcolate ai fini civilistici in considerazione della durata utile del bene. Rispetto alla misura vigente per l’anno 2018, che consentiva una maggiorazione unica del 150%, la misura stabilita per le annualità 2019 e 2020 è articolata per fasce con percentuale di maggiorazione regressive
Premessa
L’iperammortamento è una misura agevolativa prevista per l’acquisto di beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale secondo il modello denominato “Industria 4.0”.
In pratica, la misura consiste in una maggiorazione, valida esclusivamente ai fini fiscali, della base di calcolo delle quote di ammortamento fiscalmente deducibili e ciò indipendentemente dai valori inventariali dei beni strumentali materiali interessati e delle correlate quote di ammortamento calcolate ai fini civilistici in considerazione della durata utile del bene[1]. (si veda precedente intervento dell’autore–>)
Si tratta di una disposizione che rappresenta una riedizione con modificazioni della misura contenuta, inizialmente, nella legge di Stabilità 2016 (legge 208 del 28 dicembre 2015, art. 1, co. 91-97) poi confermata con l’art. 1, co. da 8 a 13, introdotta con la legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di Bilancio 2017) e per il 2018 contenute nell’articolo 7 del decreto-legge n. 87 del 2018 (cd. decreto dignità) che ha subordinato l’applicazione della misura alla condizione che i beni agevolabili siano destinati a strutture produttive situate nel territorio nazionale, estromettendo dall’agevolazione l’acquisto dei beni materiali strumentali,