Oggi il Consiglio dei ministri licenzierà il decreto relativo al concordato preventivo biennale, cardine della riforma tributaria in essere. Vediamo il funzionamento della procedura: dalla proposta del Fisco all’accettazione del contribuente e alle s
Concordato preventivo biennale
Il concordato preventivo biennale (da non confondere col concordato preventivo della crisi d’impresa!) è un’innovativa procedura di adempimento fiscale prevista dalla Riforma del 2024, che permette alle imprese e ai lavoratori autonomi di stabilire anticipatamente il reddito imponibile per i successivi due anni.
Questo strumento mira a incentivare la compliance fiscale e a migliorare il rapporto tra contribuenti e amministrazione finanziaria.
La procedura prevede che l’Agenzia delle Entrate formuli una proposta basata sui dati dichiarati dal contribuente e sugli indici di affidabilità fiscale (ISA).
Il contribuente può accettare questa proposta, che diventa vincolante per il periodo concordato. Uno dei vantaggi principali è la certezza del carico fiscale per i due anni di validità del concordato, che può semplificare la gestione finanziaria e fiscale dell’impresa.
Il modello CPB (Concordato Preventivo Biennale) deve essere presentato insieme al modello ISA nella dichiarazione dei redditi. Questo modello include diverse sezioni per dichiarare i requisiti di accesso, i dati contabili rilevanti e gli importi proposti dall’Agenzia delle Entrate.
È importante notare che la scelta del concordato preventivo biennale comporta la rinuncia alla possibilità di contestare successivamente l’importo concordato, anche se il reddito effettivamente conseguito risultasse inferiore a quello previsto. Inoltre, i contribuenti devono continuare a rispettare gli obblighi di trasparenza contabile e dichiarativa.
Regime forfetario e obblighi informativi: come regolarizzare il quadro RS
Per i contribuenti forfetari il termine per compilare il Quadro RS del modello Redditi 2022 (anno 2021) scadrà il 30 novembre 2024, mentre si è ancora nei termini per la corretta compilazione del modello redditi 2023 (anno d’imposta 2022).
I dati del
Quadro RS dei forfetari: trasmissione dati entro 30 novembre 2024
Il decreto proroghe fiscali rimette in termini i contribuenti forfetari per la compilazione del Quadro RS del modello Redditi 2022 (anno d’imposta 2021): si potranno inviare i dati senza sanzioni entro il 30 novembre 2024.
La proroga vale anche per
Procedimenti accertativi, di adesione e concordato preventivo biennale: novità della Riforma fiscale
La delega fiscale al Governo indica principi e criteri direttivi specifici per la revisione dell’attività di accertamento.
Le norme di delega prevedono misure di semplificazione del procedimento accertativo e un’applicazione generalizzata del proced