L’INPS ritorna sull’argomento dell’omesso versamento delle ritenute previdenziali e in particolare sull’ordinanza-ingiunzione, con un apposito Messaggio che cerca di spiegare quale regime va applicato a ciascuna fattispecie, specie dopo la riforma del 2016.
Emissione di ordinanza ingiunzione causa omesso versamento ritenute: le istruzioni INPS
Il Messaggio INPS n. 4561 del 21 dicembre 2021 così come la Circolare n. 32 del 25 febbraio 2022, avevano fornito istruzioni e disposizioni operative per l’emissione dell’ordinanza – ingiunzione di cui all’articolo 18 della L. n. 689/1981, a seguito della depenalizzazione parziale del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali.
Tale norma ha infatti previsto che se il datore di lavoro non provvede al versamento delle ritenute entro tre mesi dalla notifica della contestazione o dall’accertamento della violazione, viene applicata una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra euro 10.000 ed euro 50.000 nel caso di omesso versamento delle ritenute, per un importo fino a 10.000 euro annui.
La prima illustrazione del procedimento da seguire era stata fornita da parte dell’INPS con la Circolare n. 121 del 5 luglio 2016, la quale ha prodotto però una serie di contestazioni anche in sede giudiziaria; ciò ha comportato la necessità di approfondire tali profili di criticità.
In conseguenza di ciò, l’Istituto Previdenziale fornisce i contenuti delle determinazioni ministeriali che incidono in maniera sostanziale sul procedimento sanz