L’Agenzia delle entrate, in risposta all’interpello n. 235 del 10 settembre 2025, n. 235, ha chiarito sul corretto trattamento IVA delle carte prepagate emesse da un distributore di carburante. Secondo quanto si legge, l’operazione ha rilevanza ai fini IVA solo al momento dell’effettivo acquisto del carburante e non alla ricarica della carta; eventuali fatture già emesse per le ricariche devono essere stornate: con note di variazione ex art. 26, comma 3, D.P.R. n. 633/1972, oppure, in caso siano scaduti i termini, tramite il recupero dell’IVA indebitamente versata ex art. 30-ter, D.P.R. n. 633/1972.
11 settembre 2025