Sempre sanabile l'omessa compilazione del quadro IS di Redditi 2020 per l'esonero dal saldo Irap 2019

Il Fisco ha confermato che è sempre sanabile l’omessa compilazione del quadro IS di Redditi 2020 per l’esonero dal saldo Irap 2019, tramite l’istituto del ravvedimento operoso, se la norma specifica (sanzionatoria) non lo vieta. Vediamo perché.

Esonero dal versamento del saldo IRAP 2019: il caso di omessa compilazione del quadro IS

esonero irapL’istituto del ravvedimento operoso è sempre applicabile, se la norma specifica (sanzionatoria) non lo vieta.

L’ennesima dimostrazione di tale assunto viene proprio dall’Agenzia Entrate.

Nell’ambito delle numerose misure adottate nel periodo dell’emergenza epidemiologica, il Legislatore ha esonerato i contribuenti interessati dal versamento del saldo Irap relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019.

Intervenendo sull’argomento, la circolare n. 25/2020 ha precisato che i beneficiari dell’esonero avrebbero dovuto compilare, nel prospetto relativo agli aiuti di Stato della dichiarazione Irap, la sezione XVIII del quadro IS del modello Irap 2020 e indicare nella:

  • casella “Tipo aiuto”, il codice 1;
     
  • colonna 1 “Codice aiuto”, il codice 999;
     
  • colonna 3 “Quadro”, il quadro IR;
     
  • nelle successive colonne 4 “Tipo norma”, 5 “Anno”, 6 “Numero” e 7 “Articolo”, rispettivamente, “1”, “2020”, “34”, ”24”;
     
  • nella colonna 26 “Tipologia costi”, il codice 20; – nella colonna 29 “Importo aiuto spettante”, l’importo del saldo Irap relativo all’anno 2019 non versato per effetto dell’applicazione dell’articolo 24 del Dl “Rilancio”.

Per le altre colonne del rigo IS201 la circolare rimandava alle istruzioni del modello Irap 2020.

 

Tale indicazione si rende necessaria per consentire all’Agenzia delle entrate di inserire tali informazioni nel Registro nazionale degli Aiuti di Stato.

Può darsi, però, che un contribuente abbia dimenticato di compilare quel rigo, sicché si pone il problema di come risolvere.

 

Come sanare l’omissione: il ruolo del ravvedimento operoso

Al riguardo, è sempre stata evidente la possibilità di fruire del ravvedimento operoso, e questo viene confermato con la Risoluzione n. 58/2021 in commento, per cui l’omessa indicazione nella dichiarazione 2020 del saldo Irap 2019 non versato, non pregiudica la fruizione del beneficio, potendo questo errore essere corretto con la presentazione di una dichiarazione integrativa e il pagamento della sanzione prevista per l’errore commesso, usufruendo del ravvedimento operoso.

La sanzione non può che essere quella residuale di 250 euro, ovviamente da ridurre in base ai tempi di regolarizzazione.

La risoluzione conferma inoltre che l’esonero dal pagamento del saldo Irap 2019 doveva essere esposto nel prospetto riservato agli aiuti di Stato nella dichiarazione relativa al 2019 e non in quello relativo al periodo d’imposta 2020 (modello Irap 2021).

 

Fonte: Risoluzione Agenzia Entrate n. 58 del 29/09/2021

 

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A cura di Danilo Sciuto

Lunedì 4 ottobre 2021

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