E’ on line l’elenco dei richiedenti per l’anno 2020, con i dati dei prenotati e importo assegnato per ogni nominativo e indicazione della percentuale provvisoria di riparto in base ai fondi stanziati.
Bonus pubblicità
E’ on line sul sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria l’elenco dei richiedenti per l’anno 2020 del bonus pubblicità, con i dati dei prenotati e importo assegnato per ogni nominativo e indicazione della percentuale provvisoria di riparto in base ai fondi stanziati.
NdR: Potrebbe interessarti anche…
Legge di bilancio 2021: il rilancio del bonus pubblicità
Legge di Bilancio 2021: proroga del Credito d’Imposta sulla Pubblicità al 2021 e 2022
Bonus pubblicità: accesso al credito
Prossimo adempimento: la conferma della prenotazione
Dal prossimo 1° gennaio e fino al 31 gennaio sarà necessario dare conferma della richiesta già inoltrata inviando, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, la dichiarazione sostitutiva degli investimenti definitivamente realizzati nel 2020, utilizzando le stesse modalità e lo stesso modello (barrando la casella corrispondente alla comunicazione) utilizzati in occasione della “comunicazione per l’accesso”, dall’apposita procedura dell’area riservata “Servizi per”, alla voce “Comunicare”, accessibile con le credenziali Spid, Entratel e Fisconline o Carta nazionale dei servizi (Cns).
L’elenco definitivo dei beneficiari effettivi sarà redatto soltanto dopo l’esame delle dichiarazioni sostitutive.
Regole
Il credito d’imposta (art. 57-bis del DL n. 50/2017) spetta, a regime, per gli investimenti pubblicitari incrementali, con surplus minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti dell’anno precedente, effettuati dalle imprese, dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali, sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale.
L’agevolazione è concessa nel limite massimo dello stanziamento annualmente previsto e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.
Tuttavia, con il decreto “Rilancio” (articolo 186, Dl n. 34/2020, convertito Legge 77/2020) la misura è stata modificata a tempo per sostenere il settore editoriale in crisi, anch’esso, a causa della pandemia e, per il solo anno 2020, il credito d’imposta viene concesso nella misura unica del 50% (anziché 75%) del valore degli investimenti effettuati, sempre nel rispetto dei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”, a prescindere dall’incremento minimo dell’1% rispetto agli investimenti 2019, quale requisito per l’accesso all’agevolazione.
Anno 2020
Limitatamente al 2020, possono usufruirne le imprese o i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato, anche se il valore degli investimenti pubblicitari non è incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente.
Modello F24
Il contributo, una volta assegnato definitivamente, potrà essere speso soltanto in compensazione presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco degli ammessi, indicando il codice tributo 6900.
Vuoi approfondire ancora? Puoi farlo ai seguenti articoli:
Bonus pubblicità 2020: le novità contenute nel DL Cura Italia
27 novembre 2020
Vincenzo D’Andò
Queste informazioni sono tratte dal Diario Quotidiano di CommercialistaTelematico