Con la pubblicazione della L. 27/2020 di conversione del DL Cura Italia è stato introdotto per imprese, lavoratori autonomi e enti non commerciali, per l’anno 2020, un credito d’imposta per investimenti pubblicitari.
Trattasi di una misura straordinaria legata al particolare momento di emergenza e riguarderà appunto solo il 2020.
Bonu
s pubblicità 2020 e DL Cura Italia: premessa generale
Come noto è stato pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2020 la legge n. 27/2020 che ha provveduto alla conversione del decreto Cura Italia (Decreto Legge n. 18/2020).
Con la conversione del Decreto Legge in questione le Imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali potranno usufruire solo per il periodo d’imposta 2020 di un credito d’imposta per la pubblicità, il cd. bonus pubblicità 2020, più vantaggioso, per l’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali cartacei anche on line, emittenti televisive e radiofoniche.
Nota
La misura è straordinaria e vale solo per il periodo d’imposta 2020.
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Bonus pubblicità: esame della normativa generale in materia
Il bonus pubblicità è stato istituito nel 2018 dal Decreto Legge 24.04.2017, n. 50, convertito dalla Legge 21.06.2017, n. 96, e successive modificazioni e riguarda le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie.
In via generale è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi d’informazione nell’anno precedente.
Nota
Le campagne pubblicitarie (acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali) devono essere effettuate esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.
In buona sostanza si tratta di un’agevolazione sugli investimenti pubblicitari incrementali programmati ed effettuati sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche on-line) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale.
Il beneficio è riconosciuto per gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulle emittenti radiofoniche e televisive locali, analogiche o digitali, iscri