In fase di chiusura dei bilanci, anche le società di persone possono trovarsi nella necessità di coprire perdite pregresse. L’utilizzo delle riserve in sospensione d’imposta rappresenta una possibile soluzione, ma richiede un’attenta valutazione degli effetti fiscali.
È fondamentale comprenderne vincoli, modalità operative e implicazioni future, soprattutto se si intende mantenere la possibilità di distribuire utili negli esercizi successivi.
Rivalutazioni e riserve in sospensione d’imposta: obblighi, vincoli e affrancamento

E queste riserve sono imponibili solo in caso di distribuzione ai soci. Il relativo importo è dato dal totale delle rivalutazioni effettuate, al netto della correlata imposta sostitutiva. Potevano essere rivalutati, con il pagamento dell’imposta sostitutiva del 3%, i beni della impresa diversi da quelli alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività della stessa.
Quindi, immobilizzazioni materiali ammortizzabili e non ammortizzabili, beni immateriali giuridicamente tutelati e partecipazioni immobilizzate, in società controllate o collegate

