L’Istituto Previdenziale specifica alcuni aspetti riguardanti la gestione del contratto di espansone e in particolar modo, come gestire le riduzioni di orario relativamente alla contestuale concessione della CIGS.
Contratto di espansione e integrazione salariale
Il contratto di espansione, introdotto in via sperimentale nell’ordinamento italiano con il D.L. n. 34/2019, art. 26-quater, ha come obiettivo quello di aumentare lo sviluppo aziendale per il tramite di attività di reindustrializzazione e riorganizzazione dei processi aziendali, per “recepire e sviluppare attività lavorative a contenuto più tecnico”.
(Per approfondire…“Contratto di espansione: regole e benefici per grandi aziende”)
In sintesi, questo strumento permette di immettere nuove forze all’interno dell’azienda, al contempo però riorganizzando internamente le risorse con percorsi di riqualificazione e aggiornamento del personale.
Le imprese, per il personale già in forza hanno due alternative:
- per i soggetti che si trovino a non più di 5 anni dalla pensione di vecchiaia/anticipata e che abbiano maturato il requisito minimo contributivo, è possibile