Fondartigianato, il primo fondo interprofessionale in Italia, mette a disposizione oltre 9 milioni di euro per la formazione di lavoratori con integrazione salariale. Attraverso due linee di finanziamento, mira a rafforzare le competenze o avviare nuovi percorsi di riqualificazione professionale. Le risorse, parte di un impegno complessivo di oltre 35 milioni, supportano la riorganizzazione aziendale in contesti di crisi, promuovendo la sinergia con il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA) e accelerando l’approvazione dei progetti.
Un’opportunità concreta per le imprese e per i lavoratori di rimettersi in gioco: con questo obiettivo Fondartigianato, primo fondo interprofessionale in Italia, costituito da Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI, CGIL, CISL, UIL, ha messo sul piatto oltre 9 milioni di euro da dedicare alla formazione di tutti i destinatari di trattamenti di integrazione salariale, di qualsiasi tipo.
Le risorse dell’Invito 2/2023 – ripartite in due linee di finanziamento (Linea 11 e 12) – sono destinate infatti a rafforzare ed ampliare le competenze acquisite o ad avviare nuovi percorsi di riqualificazione professionale.
I progetti, che le imprese possono presentare attraverso enti e/o agenzie formative accreditate su base regionale e sui territori di riferimento, saranno finanziati con la finalità di sostenere la riqualificazione dei lavoratori e favorire la riorganizzazione della realtà aziendale conseguente a situazioni di crisi.
L’Invito 2/2023 segue l’1/2023, presentato a luglio scorso: oltre 35 milioni di euro le risorse complessivamente stanziate nel corso della programmazione attuale, includendo rifinanziamenti ed overbooking approvati a seguito del grande volume di richieste presentate.
Nel contesto dell’artigianato, prosegue inoltre la sinergia con il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA), che ad oggi conta circa 225mila imprese e oltre 1 milione di lavoratori.
Già con l’Invito 1/2023 era stata prevista la Linea 3, una linea di finanziamento specifica per le imprese artigiane iscritte a FSBA, con dipendenti sospesi per crisi aziendali o occupazionali.
L’Invito 2/2023, con gli oltre 9 milioni di euro messi a disposizione, amplia ulteriormente questa sinergia.
FSBA, difatti, sostiene le imprese anche tramite l’erogazione di trattamenti di integrazione salariale straordinaria per lavoratori posti in sospensione o riduzione dell’attività, purché queste svolgano contestualmente attività di formazione.
Fondartigianato diventa quindi il soggetto prioritario per contribuire al sostegno di queste imprese.
Le tempistiche di approvazione dei progetti presentati nelle linee 11 e 12 dell’Invito 2/2023 di Fondartigianato assicurano una valutazione del progetto entro soli 15 giorni dalla data di loro presentazione, ovvero in un tempo ottimale rispetto alle esigenze di un’impresa in difficoltà.
Gli interventi del Fondo si inseriscono nel contesto di un mondo del lavoro caratterizzato da un forte dinamismo, ma con luci e ombre, come emerge dal sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Dal bollettino emerge ad esempio una previsione positiva rispetto alle assunzioni nel settore del turismo, del commercio, dei servizi alle persone e delle costruzioni; in flessione il manifatturiero.
Nel trimestre marzo-maggio sono circa 1,4 milioni le assunzioni programmate; oltre 447 mila solo per marzo. Rispetto al mese di marzo 2023, la crescita è del 7,1%.
A fronte di questo quadro positivo, emerge ancora la quota delle professionalità difficili da reperire, come ad esempio operai specializzati, operai conduttori di impianti e tecnici.
Come gli altri fondi interprofessionali, Fondartigianato è un organismo paritetico, espressione di imprese e sindacati. I programmi di intervento formativo vengono definiti sulla base degli indirizzi definiti dalle Parti Sociali.
E proprio l’allarme sul mismatch tra domanda e offerta di lavoro ha contribuito ad orientare i contenuti degli ultimi Inviti e Linee presentati dal Fondo.
Aderire a Fondartigianato è semplice: ogni azienda può, infatti, scegliere di destinare al Fondo il contributo INPS dello 0,30% del monte salari che versa per ogni dipendente ogni mese.
Tale contributo è già ricompreso negli oneri di legge per il datore di lavoro, ovvero nel “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”. L’impresa, scegliendo di destinare questo piccolo importo a Fondartigianato, può accedere alla formazione di cui necessita in modo rapido.
Tutte le informazioni e le modalità per aderire o presentare progetti sono presenti sul sito www.fondartigianato.it e all’indirizzo info@fondartigianato.it
Redazione
Venerdì 29 marzo 2024