Normativa sul transfer price e trattamento fiscale degli interessi passivi erogati alla società controllante lussemburghese

di Giovanni Mocci

Pubblicato il 17 gennaio 2013

Nell'ambito della normativa sul transfer price, la valutazione sulla deducibilità degli interessi passivi infragruppo pagati ad una società estera presenta aspetti peculiari

E’ utile approfondire il tema del trattamento ai fini IRES degli interessi passivi sostenuti da Società residente in Italia in relazione ai finanziamenti concessi dalla società controllante Società Y S.A., residente in Lussemburgo.

In particolare, si tratta di verificare se l’onere finanziario sostenuto dal soggetto di imposta italiano possa essere integralmente dedotto ai fini della determinazione del reddito d’impresa, in quanto la normativa interna riconosce i costi sostenuti con società non residenti, facenti parte dello stesso “gruppo”, solo se in linea con il cosiddetto valore normale. In altri termini, le disposizioni fiscali non consentono la deduzione degli oneri che derivino da prezzi praticati da società non residenti, appartenenti al medesimo “gruppo”, qualora non siano rispettosi del principio della libera concorrenza; ciò al fine di evitare il trasferimento all’estero di utili prodotti in Italia.

Per un corretto inquadramento della questione, appare opportuno descrivere preliminarmente la normativa in vigore e, poi, procedere all’esame della fattispecie specifica.

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