Escluse da IVA le operazioni istituzionali verso i soci delle associazioni sportive

Il DL Omnibus ha chiarito alcuni aspetti applicativi dell’esenzione IVA sulle le operazioni istituzionali verso i soci delle associazioni sportive e delle società sportive dlettantitische.

Tra le novità del DL “omnibus”, viene precisata anche la disciplina IVA delle operazioni istituzionali svolte dalle ASD verso i propri soci: sono escluse da IVA le operazioni istituzionali verso i soci delle associazioni sportive.

La legge n. 143/2024, di conversione del citato decreto “Omnibus”, interviene sulle disposizioni relative all’ambito IVA, dei corrispettivi specifici ricevuti dai soci sia da parte delle ASD, sia da parte delle SSD.

 

L’esclusione da IVA delle operazioni istituzionali delle Associazioni Sportive verso i propri soci

Partiamo dall’art. 4 comma 4 del DPR 633/72, che esclude da IVA le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate, tra le altre, dalle ASD, quando tali operazioni sono rese in conformità alle finalità istituzionali verso soci, associati o partecipanti, verso altre associazioni o verso i rispettivi soci o tesserati delle rispettive organizzazioni nazionali; l’agevolazione spetta a condizione che vengano rispettati i requisiti previsti dal comma 7 dello stesso articolo 4, a cui si fa rinvio per brevità.

Dal canto suo, l’art. 36-bis del D.L. n. 75/23 ha disposto l’esenzione IVA (non quindi la esclusione) per i servizi strettamente connessi alla pratica dello sport resi da organismi senza fini di lucro, per cui tale previsione normativa aveva fatto venire il dubbio di come coordinarla con l’articolo 4 succitato.

In tale contesto, il citato decreto Omnibus stabilisce adesso che le disposizioni di cui all’art. 4 comma 4 del DPR 633/72 possono essere applicate sia da parte delle ASD, sia da parte delle SSD in virtù dell’art. 90 comma 1 della L. 289/2002, per le operazioni “istituzionali” verso i soci.

L’ esenzione prevista dall’altra norma è invece applicabile per le operazioni verso terzi.

Tale regime IVA, tuttavia, resterà in vigore solo fino alla fine del 2024. L’art. 5 comma 15-quater del D.L. n. 146/21, con effetto dal 1° gennaio 2025 abolisce infatti il regime di esclusione IVA riservato agli enti associativi, attraendo nel campo di applicazione dell’imposta anche le operazioni rese dalle ASD e dalle SSD a fronte di corrispettivi, introducendo per queste operazioni il regime di esenzione IVA.

Da tale data sarà in vigore il punto 2) del nuovo comma 4 dell’articolo 10 del decreto Iva, che afferma l’esenzione per

“le prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport o dell’educazione fisica rese da associazioni sportive dilettantistiche alle persone che esercitano lo sport o l’educazione fisica ovvero nei confronti di associazioni che svolgono le medesime attività e che per legge, regolamento o statuto fanno parte di un’unica organizzazione locale o nazionale, nonché dei rispettivi soci, associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali”.

 

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Danilo Sciuto

Mercoledì 16 Ottobre 2024