Quali sono le problematiche fiscali in caso di donazione o successione di partecipazioni societarie? Quando tale trasferimento merita l’esenzione da imposta? I casi particolari riguardanti le quote di società di persone e di società senza impresa.
Il legislatore italiano da tempo ha agevolato il trasferimento gratuito di quote e azioni, nell’ambito familiare, subordinandolo a determinate condizioni. In questo articolo trattiamo di due aspetti particolari, le donazioni e successioni di quote di società di persone e di quote di società senza impresa.
Come vedremo, l’Agenzia delle Entrate su questi aspetti è su posizioni contestate.
I casi in generale di donazione di partecipazioni
La donazione (e nello stesso modo è tassata anche la successione; nel prosieguo, quanto precisato per le donazioni varrà sempre anche per le successioni) effettuata a favore di familiari (coniuge e/o discendenti), i quali mantengono il controllo della società (ex art. 2359, comma 1 del codice civile), acquisito o integrato tramite la partecipazione donata, per i successivi 5 anni dalla data di donazione, sono esenti da imposte indirette. Articolo 3, comma 4 -ter D.Lgs n. 346/1990 (TUS).
In questo senso vedasi anche la Cassazione.
La donazione della partecipazione di controllo
Qualora la donazione di partecipazione di controllo coinvolga più beneficiari, l’agevolazione spetta solo se effettuata in comproprietà ai donatari e se gli stessi mantengano congiuntamente il controllo per i successivi 5 anni dalla data di donazione, e non anche in caso di destinazione separata a ciascun singolo beneficiario che non consenta ad alcuno di essi di acquisire il controllo. In questo caso dovrà essere nominato un rappresentante comune.
Conforme interpello n. 185/2023; precedentemente Circolare 3/2008, Risoluzione 75/2010 e Cass. n. 6591 e 7429 del 2021.
Per fruire dell’agevolazione, sempre in presenza di quote di controllo, necessità che il potere di amministrare competa ai donatari (sempre Risp. 185/2023).
L’esenzione non spetta se la donazione è effettuata a parenti in linea collaterale (Cassazione n. 31333 del 29 novembre 2019; nella fattispecie, al figlio della sorella, e Cass. n. 6077/2023).
La donazione potrà anche essere attuata con atti plurimi (Interpello n. 257/19).
In presenza di più donazioni contestuali, collegate funzionalmente, qualora finalizzate a realizzare una complessiva finalità economica, si può beneficiare dell’esenzione. Nel caso specifico due genitori donavano quote, ciascuno non di controllo, ai due figli, in comunione.
Agevolazione ammessa. Risposta ad interpello n. 257 del 17 luglio 2019.
Il controllo può essere raggiunto anche in modo indiretto, ovvero tramite società controllate (Ris. Agenzia Entrate n. 75/2010).
I casi di controllo indiretto, come la holding
L’ese