Si susseguono le sentenze della Suprema Corte a supporto della tesi che non ritiene illegittima la disapplicazione della retroattività, cosiddetto favor rei, per le nuove norme in tema di sanzioni amministrative.
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” è il detto che viene in mente dopo la lettura delle motivazioni con cui la Suprema Corte di Cassazione ha affermato la correttezza/legittimità della disapplicazione del favor rei relativamente alle nuove sanzioni amministrative di cui al D. Lgs. n. 87/2024.
Riforma sanzioni tributarie senza favor rei
Com’è noto infatti, con l’articolo 5 del suddetto decreto legislativo è stato previsto che le nuove sanzioni si applichino alle infrazioni commesse a partire dall’1 settembre 2024; in questo modo sostanzialmente si è creato un doppio binario tra le infrazioni commesse prima di tal