Il risparmio in sede di costituzione previsto per le SRLS attrae molti aspiranti imprenditori alla scelta di tale forma societaria, ma tale risparmio è effettivo?
In questo contributo ci proponiamo di esaminare gli effettivi vantaggi e gli svantaggi che tale forma societaria nasconde.
Nate con l’intento legislativo di stimolare la ripresa economica nazionale, la società a responsabilità limitata semplice (SRLS) incuriosisce gli imprenditori perché viene vista come la forma di società più economica.
SRLS: il risparmio in sede di costituzione
In realtà il risparmio è legato solo ai costi di costituzione iniziali; piuttosto, occorre mettere bene al corrente la compagine societaria dei contro legati a tale scelta.
A parte, infatti, la possibilità di costituire la società senza la necessità di pagare il compenso al Notaio (se si trova il Notaio…) e quindi con una spesa di poche centinaia di euro (200 euro per imposta di registro, circa 120 euro per la CCIAA e qualche decina di euro di spese varie), si ritiene che non vi siano altre facilitazioni degne di tal nome.
SRLS: vantaggi, svantaggi e falsi miti
Il capitale sociale minimo ad 1 euro
La possibilità di costituire la società con solo 1 euro di capitale sociale è infatti sostanzialmente solo teorica, posto che nella pratica i soci avranno la necessità di sostenere le uscite per le spese per la costituzione, nonché di quelle iniziali necessarie per avviare l’attività vera e propria (come un eventuale affitto di un ufficio o negozio, o l’acquisto di beni strumentali anche se di valori contenuti), senza considerare poi che tale valore del capitale sociale (un euro) non potrebbe certo ottenere la fiducia di banche e/o creditori per richiedere eventuali prestiti o affidamenti.
Altro falso vantaggio è quello per cui, poiché le SRLS affrontano il rischio d’impresa solo per il capitale sociale versato, nessun socio dovrà mai rispondere di eventuali insolvenze con il proprio patrimonio personale. Ciò, infatti, è vero solo nelle ipotesi in cui i creditori (ad esempio le banche) non chiedano garanzie personali dei soci, scavalcando quindi il principio dell’autonomia patrimoniale del soggetto giuridico.
Fra capitale e massimo e limiti ai conferimenti
In tema di capitale sociale, sottolineiamo come, se la società può essere costituita con solo 1 euro, è anche vero che il capitale sociale non può superare i 9.999,99 euro (limite che non esiste nelle srl). Qualora si presentasse la necessità di incrementare il capitale sociale ad un valore da 10.000 euro in su, le SRLS andrebbero “trasformate” in Srl, con conseguente duplicazione dei costi di “apertura” della società.
Tra l’altro, i conferimenti vanno fatti esclusivamente in denaro, con esclusione quindi di quelli in natura (crediti, autovetture, beni strumentali, ecc.), legittimi invece nelle SRL “ordinarie”.
Limiti per soci e clausole statutarie
Inoltre, un altro vincolo per le SRLS è che essa può essere costituita solo da persone fisiche, non quindi da altre società o enti; si conferma invece che la SRLS può essere composta da un unico socio.
Infine, quello che a parere di chi scrive è il limite più pesante: nello statuto/atto costitutivo della SRLS occorre obbligatoriamente inserire i previsti modelli standard, che non possono essere modificati (libertà che invece esiste nelle srl). Ciò impedisce, dunque, di stabilire liberamente le regole di funzionamento della società e sui rapporti tra i soci.
In conclusione, prima di farsi prendere dalla euforia del risparmio iniziale, è bene soppesare i numerosissimi contro. In questo, sarà essenziale la figura di un consulente.
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Danilo Sciuto
Mercoledì 17 aprile 2024