Ieri il Governo ha licenziato il DDL Legge di Bilancio per il 2024, accompagnata da un Decreto Legge collegato per i provvedimenti più urgenti, insieme ai primi Decreti Legislativi della Riforma Fiscale dedicati a IRPEF (accorpamento aliquote e revisione detrazioni), IRES e fiscalità internazionale
Solo per le partite IVA individuali con ricavi e compensi inferiori ai 170mila euro il secondo acconto IRPEF si potrà pagare dal 16 gennaio al 16 giugno 2024 in 5 rate mensili e non più al 30 novembre 2023 (salvo i contributi INPS); il provvedimento è inserito nel DL collegato alla Manovra e sarà operativo dalla pubblicazione in G.U.
Il Consiglio dei Ministri di ieri 16 ottobre ha approvato il Disegno di legge di bilancio 2024; oltre al Ddl «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026» e al Documento programmatico di bilancio 2024, sono stati approvati i primi due Decreti legislativi di attuazione della delega fiscale:
– «Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale» e
– «Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi»
e infine
– il decreto legge «Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili».
Vediamo rapidamente i principali provvedimenti approvati, che saranno poi oggetto di approfondimento nei prossimi tempi sulle pagine di Commercialista Telematico.
Disegno di Legge di bilancio per il 2024
Dote complessiva
La manovra vale complessivamente “poco meno di 24 miliardi, frutto di 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese”.
Il disegno di legge si compone di 82 articoli, che spaziano dalla famiglia agli stanziamenti per i contratti della pubblica amministrazione; la bozza prevede anche il rinnovo della carta “Dedicata a te”, un articolo sui “mutui prima casa”, un capitolo intero di lotta all’evasione fiscale e un altro per lavoro e politiche sociali.
Plastic e sugar tax
Rinviata fino al 1 luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic e sugar tax.
Canone Rai
Il canone scenderà da 90 a 70 euro annui.
Sanità
Per la sanità è previsto uno stanziamento aggiuntivo pari a 3 miliardi l’anno 2024 e 4,2 miliardi a decorrere dall’anno 2026. Tra le misure previste l’introduzione di indennità per medici e altro personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa.
Si stanziano risorse pari a 250 milioni di euro per l’anno 2025 e 350 milioni di euro a decorrere dal 2026 per il potenziamento dell’assistenza territoriale anche con riferimento a nuove assunzioni di personale sanitario.
Pensioni
Rivalutazione pensioni al 100% fino 4 volte minimo! La rivalutazione delle pensioni per il recupero dell’inflazione cuba 14 miliardi di euro. La rivalutazione viene confermata per le pensioni minime di chi ha più di 75 anni.
Ape sociale e opzione donna – Ape sociale e opzione donna sostituiti da fondo unico per la flessibilità in uscita.
Quota 104 – Spunta poi Quota 104 per il pensionamento anticipato anziché Quota 103 attualmente in vigore.
Misure a favore delle famiglie
Asilo gratis – Dal secondo figlio asilo gratis.
Confermata la carta “dedicata a te” e rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità – Viene confermata la carta “dedicata a te” nella misura di 600 milioni di euro per l’anno 2024, si integra lo stanziamento dei mutui prima casa di circa 380 milioni di euro per l’anno 2024 e si stanziano risorse per il rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità (200 milioni di euro) per sostenere le fasce più deboli della popolazione nel primo trimestre dell’anno prossimo, il trimestre nel quale i consumi di energia sono più rilevanti.
Riforma Fiscale: D.Lgs. Irpef e Ires
Taglio detrazioni da 260 euro sopra 50 mila euro
Nella bozza del Dlgs Irpef-Ires che accompagna la manovra è previsto un taglio lineare da 260 euro alle detrazioni fiscali per chi ha un reddito “complessivo superiore a 50.000 euro”. Interessati dalla riduzione sono gli sconti del 19%, le erogazioni liberali a favore delle Onlus, dei partiti e degli enti del terzo settore oltre alle detrazioni sui premi per l’assicurazione sulle calamità.
Taglio cuneo fiscale e accorpamento delle prime due aliquote Irpef
Conferma per un anno del taglio del cuneo fiscale e dell’accorpamento delle prime due aliquote Irpef. Queste due misure rappresentano il perno della manovra.
Le nuove aliquote IRPEF per scaglioni di reddito sono così determinate:
- fino a 28.000 euro, 23%; (fino al 31/12/2023 le aliquote sono: 23% fino a 15.000 euro di reddito; 25% da 15.001 fino a 28.000)
- oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;
- oltre 50.000 euro, 43%.
Inoltre si amplia fino a 8.500 euro la soglia di no tax area prevista per i redditi di lavoro dipendente che viene parificata a quella già vigente a favore dei pensionati.
La riforma dell’Irpef per il 2024 costerà circa 4,1 miliardi.
Lavoratori autonomi: confermati flat tax per i forfettari e acconto a rate
Per il “lavoro autonomo” viene confermata la tassa piatta al 15%; insieme a questa misura, viene prorogata per altri 3 anni l’indennità straordinaria di continuità, una sorta di cassa integrazione anche per i lavoratori autonomi.
Viene anche ampliato il reddito per usufruire di questo ammortizzatore sociale.
Inoltre per la prima volta quest’anno gli autonomi non dovranno pagare l’acconto Irpef a novembre ma rateizzarlo in 5 rate da gennaio a giugno.
Prevista l’introduzione della mini-Ires
Maxi-deduzione per chi assume a tempo indeterminato
Per il 2024 in una maxi-deduzione per chi assume dipendenti a tempo indeterminato, con una corsia privilegiata per determinate categorie, tra cui giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile, donne ed ex percettori del reddito di cittadinanza. Per i titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni, il costo imponibile del personale di nuova assunzione con contratto indeterminato è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20%.
Sono stabiliti coefficienti di moltiplicazione con cui attribuire maggior peso al costo del lavoro correlato all’assunzione di categorie di dipendenti che si ritiene necessitino di maggiore tutela.
Decreto-legge Fiscale collegato alla manovra
Una modifica della norma sull’accisa mobile per renderla di più facile attuazione; rifinanziamento della Nuova Sabatini per il 2023; interventi sul credito di imposta per ricerca e sviluppo. Sono alcune delle disposizioni contenute nel decreto-legge Fiscale collegato alla manovra di bilancio 2024, approvato dal Consiglio dei ministri del 16 ottobre .
Rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette
Per il solo periodo d’imposta 2023, le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a centosettantamila euro, effettuano il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi, con esclusione dei contributi previdenziali, entro il 16 gennaio dell’anno successivo, oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese di gennaio, aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi.
La rateizazione del secondo acconto delle imposte dirette (comunque limitato come sopra) diventa effettivo già dal periodo d’imposta 2023!
Accise – Una modifica della norma sull’accisa mobile per renderla di più facile attuazione.
Nuova Sabatini – Rifinanziamento con una dote da 5 milioni duro per l’anno 20203 per la Nuova Sabatini.
Vedi dal seguente link i principi generali della Legge Delega di Riforma Fiscale
D.Lgs. in materia di fiscalità internazionale
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera anche allo schema di Dlgs in materia di fiscalità internazionale.
Residenza delle persone giuridiche
Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le società e gli enti che per la maggior parte del periodo di imposta hanno nel territorio dello Stato la sede legale o la sede di direzione effettiva o la gestione ordinaria in via principale.
Per sede di direzione effettiva si intende la continua e coordinata assunzione delle decisioni strategiche riguardanti la società o l’ente nel suo complesso. Per gestione ordinaria si intende il continuo e coordinato compimento degli atti della gestione corrente riguardanti la società o l’ente nel suo complesso. Gli organismi di investimento collettivo del risparmio si considerano residenti se istituiti in Italia.
Si considerano altresì residenti nel territorio dello Stato, salvo prova contraria, i trust e gli istituti aventi analogo contenuto istituiti in Stati, in cui almeno uno dei disponenti ed almeno uno dei beneficiari del trust siano fiscalmente residenti nel territorio dello Stato;
Disposizione quadro per incentivi fiscali compatibili con i principi e le disposizioni europee in materia di aiuti di Stato
In attuazione dell’art. 9, comma 1, lettere h) ed i) della legge di delega fiscale viene previsto un nuovo quadro giuridico di riferimento per una politica di incentivi fiscali compatibile con la disciplina europea, in particolare con le norme in materia di aiuti di Stato. Nello specifico viene disposto che nel rispetto dei principi di cui agli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), ai soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo e di impresa che abbiano una sede o una stabile organizzazione nel territorio dello Stato gli incentivi di natura fiscale sono riconosciuti esclusivamente a specifiche condizioni elencate.
Trasferimento in Italia di attività economiche
Viene prevista la non concorrenza alla formazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’IRAP del 50 per cento del reddito imponibile derivante dalle attività d’impresa e dall’esercizio di arti e professioni esercitate in forma associata oggetto di trasferimento. L’agevolazione si applica per un periodo di tempo di cinque periodi di imposta a partire da quello in cui avviene il trasferimento.
Recepimento della direttiva 2022/2523 del Consiglio, del 14 dicembre 2022 in materia di imposizione minima globale
In recepimento della direttiva 2523/2022, viene introdotto un sistema coordinato di regole di contrasto all’erosione globale della base imponibile delle imposte societarie sviluppato dall’OCSE (Regole GloBE del cosiddetto Pillar II) per fronteggiare le nuove sfide fiscali internazionali, derivanti dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione dell’economia.
La norma prevede, in particolare, regole volte a introdurre una tassazione minima effettiva delle grandi multinazionali a livello globale (“global minimum tax”). Queste regole sono state definite nell’ambito dell’accordo internazionale, raggiunto a livello OCSE/G20 nell’ottobre 2021 e sottoscritto da 137 Paesi, a cui se ne sono poi aggiunti altri. Le regole sono rivolte ai gruppi multinazionali con ricavi complessivi pari o superiori a 750 milioni di euro e sono finalizzate ad assicurare che tali gruppi siano soggetti a un livello impositivo minimo effettivo di almeno il 15 per cento in relazione ai redditi prodotti in ogni Paese in cui operano.
NdR. Per il consiglio dei ministri dedicato a Legge di Bilancio 2024 e primi provvedimenti di riforma fiscale vedi qui
a cura di Cinzia De Stefanis
Martedì 17 Ottobre 2023