Gli interessi maturati sui conti correnti, anche se legati all’attività professionale, non concorrono alla formazione del reddito del professionista. Non vanno dichiarati né contabilizzati, ma subiscono un trattamento fiscale autonomo. Una distinzione fondamentale.
Interessi attivi su conti correnti dei professionisti: esclusi dal reddito di lavoro autonomo
La qualificazione degli interessi attivi: redditi di capitale
Gli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari, anche se utilizzati esclusivamente nell’esercizio dell’attività professionale, hanno natura di redditi di capitale ai sensi dell’art. 44 del TUIR. Pertanto, tali redditi sono assoggettati ad una ritenuta a titolo di imposta nella misura del 26 per cento e non devono essere riportati né nella contabilità del professionista, né nella dichiarazione dei redditi.
Chiarita la natura degli interessi attivi: fuori dal reddito professionale
I dubbi sono stati definitivamente superati in virtù dell’introduzione del nuovo comma 3 – bis dell’art. 54 del TUIR ad opera dell’art. 1, comma 1, lett. c), n. 2,