La sanatoria delle criptovalute prevista dalla legge di Bilancio 2023 offre un’opportunità unica ai detentori di cripto-attività in Italia di regolarizzare la propria posizione fiscale.
La possibilità di utilizzare il valore delle cripto-attività al 1° gennaio 2023 per il calcolo delle plusvalenze e delle minusvalenze, unita alla rateizzazione dell’imposta sostitutiva, facilita il processo di adesione alla sanatoria.
Con la legge n. 178 del 30 dicembre 2022, l’Italia ha introdotto una sanatoria per le criptovalute, offrendo ai detentori di cripto-attività un’opportunità di regolarizzare la propria posizione fiscale.
Questa misura è volta a fornire chiarezza e trasparenza nel mercato delle criptovalute e a ridurre la pressione fiscale per i contribuenti.
Nel presente articolo, esploreremo i commi dell’articolo 1 della legge n. 178 del 30 dicembre 2022 che riguardano la sanatoria delle criptovalute in Italia e come i detentori di cripto-attività possono beneficiarne.
Allo stato attuale, tuttavia, non è ancora disponibile il provvedimento direttoriale che deve regolare le istanze di emersione.
Argomenti trattati:
- La Determinazione delle Plusvalenze e Minusvalenze
- Il Versamento dell’Imposta Sostitutiva
- Limitazioni della Sanatoria
- La Regolarizzazione dei Detentori di Cripto-Attività
- Domande frequenti
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La Determinazione delle Plusvalenze e Minusvalenze
Plusvalenze e Minusvalenze secondo l’articolo 67
Il comma 133 dell’articolo 1 della legge n. 178 del 2022 stabilisce le modalità per la determinazione delle plusvalenze e delle minusvalenze relative alle cripto-attività.
Esso fa riferimento alla lettera c-sexies) del comma 1 dell’articolo 67 del testo unico delle imposte sui redditi.
Utilizzo del Valore al 1° gennaio 2023
In base al comma 133, per ogni cripto-attività posseduta alla data del 1° gennaio 2023, è possibile utilizzare il valore di tale data, determinato ai sensi dell’articolo 9 del testo unico delle imposte sui redditi, in luogo del costo o del valore di acquisto per il calcolo delle plusvalenze e delle minusvalenze.
L’Imposta Sostitutiva al 14%
Il valore di tale data, utilizzato per il calcolo delle plusvalenze e delle minusvalenze, è soggetto a un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 14 per cento.
Il Versamento dell’Imposta Sostitutiva
Scadenza per il Versamento
Il comma 134 della legge stabilisce che l’imposta sostitutiva, di cui al comma 133, deve essere versata entro il 30 settembre 2023.
Possibilità di Rateizzazione
Il comma 135 consente ai contribuenti di rateizzare l’imposta sostitutiva fino a un massimo di tre rate annuali di pari importo, a partire dal 30 settembre 2023. In caso di rateazione sulle rate successive alla prima sono dovuti interessi nella misura del 3 per cento annuo.
Limitazioni della Sanatoria
Assunzione del Valore di Acquisto
Il comma 136 specifica che l’assunzione del valore di cui al comma 133 come valore di acquisto non consente il realizzo di minusvalenze utilizzabili ai sensi del comma 9-bis dell’articolo 68 del testo unico delle imposte sui redditi.
La Regolarizzazione dei Detentori di Cripto-Attività
Istanza di Emersione
Il comma 138 offre la possibilità ai soggetti di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 28 giugno 1990, n. 167, di presentare un’istanza di emersione.
Questa opzione si applica ai detentori di cripto-attività che non hanno indicato nella propria dichiarazione annuale dei redditi le cripto-attività detenute entro il 31 dicembre 2021 e i redditi realizzati su di esse.
Regolarizzazione senza Redditi Realizzati
I soggetti di cui al comma 138, che non hanno realizzato redditi nel periodo di riferimento, possono regolarizzare la propria posizione attraverso la presentazione dell’istanza di cui al medesimo comma.
In questo caso, sarà necessario indicare le attività detenute al termine di ciascun periodo d’imposta e versare una sanzione ridotta pari allo 0,5 per cento per ciascun anno del valore delle attività non dichiarate.
Regolarizzazione con Redditi Realizzati
I soggetti di cui al comma 138, che hanno realizzato redditi nel periodo di riferimento, possono regolarizzare la propria posizione attraverso la presentazione dell’istanza di cui al medesimo comma e il pagamento di un’imposta sostitutiva del 3,5 per cento del valore delle attività detenute al termine di ciascun anno o al momento del realizzo.
Inoltre, dovranno versare un’ulteriore somma, pari allo 0,5 per cento per ciascun anno del già menzionato valore, a titolo di sanzioni e interessi per l’omessa indicazione delle attività detenute.
Regolamentazione dell’Agenzia delle Entrate
Il comma 141 stabilisce che il contenuto, le modalità e i termini di presentazione dell’istanza di cui al comma 138 e le modalità di attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 138 a 140 sono disciplinati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.
Domande frequenti
1. Chi può beneficiare della sanatoria delle criptovalute in Italia?
La sanatoria riguarda le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate secondo l’articolo 5 del testo unico delle imposte sui redditi, residenti in Italia.
Questi soggetti, nel periodo d’imposta, devono dichiarare gli investimenti all’estero, le attività finanziarie estere e le cripto-attività che possono generare redditi soggetti a tassazione in Italia nella loro dichiarazione annuale dei redditi.
2. Quando deve essere versata l’imposta sostitutiva?
L’imposta sostitutiva deve essere versata entro il 30 settembre 2023.
3. Cosa succede se non si regolarizza la propria posizione fiscale?
In caso di mancata regolarizzazione, i detentori di cripto-attività rischiano sanzioni e interessi sulle attività non dichiarate.
4. È disponibile il provvedimento che disciplina la sanatoria?
Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, che disciplina la sanatoria come stabilito nel comma 141 della legge non è allo stato attuale ancora disponibile.
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A cura di Fabrizio Marasi
Martedì 8 agosto 2023
Tool Excel Sanatoria Criptovalute e Criptoasset
Calcola e valuta il costo di adesione alla sanatoria
di Fabrizio Marasi
Il Tool Sanatoria Criptovalute e Criptoasset per valutare il costo dell’adesione alla sanatoria (prevista dalla Legge di Bilancio 2023 – commi da 138 a 140 della L. 197/2022) riguardante la detenzione di criptovalute e criptoasset non indicati in passato nel Quadro RW.
Secondo l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate infatti, le criptovalute ed i criptoasset sono attività da indicare nel Quadro RW alla stregua delle valute estere.
Per chi non si è finora conformato all’interpretazione del Fisco è ora possibile aderire ad una “voluntary” per gli anni pregressi.
Il Tool, costruito in Excel, simula il costo della sanatoria per la mancata indicazione in dichiarazione e per l’eventuale mancata compilazione del Quadro RT in caso di plusvalenze non dichiarate.