Visto di conformità mendace: comporta il concorso del commercialista nel reato di indebita compensazione?

di Isabella Buscema

Pubblicato il 2 marzo 2023

Il professionista, che appone il visto di conformità su dichiarazioni recanti crediti inesistenti, può ritenersi responsabile del reato di indebita compensazione?
Per il visto di conformità mendace il commercialista può rispondere, a titolo di concorso, nel reato di indebita compensazione di crediti inesistenti?
La Cassazione ha fornito il suo parere...

Visto di conformità: aspetti generali

Visto di conformità leggero

visto conformità mendace indebita compensazioneIl visto di conformità, introdotto dal D.lgs. n. 241 del 1997, si declina in visto leggero e pesante

Il visto di conformità[2] è un controllo attribuito dal legislatore a soggetti estranei all’Amministrazione finanziaria – professionisti abilitati iscritti negli appositi Albi – per la corretta applicazione delle norme tributarie.

È disciplinato dal D.lgs. 241/1997, che distingue il visto leggero, previsto dall’art. 35, e il visto pesante (o certificazione tributaria), previsto dall’art. 36.

Il visto di conformità cd. "visto leggero", implica controlli di mera regolarità formale[3] delle dichiarazioni fiscali rispetto alla normativa e alla documentazione contabile dell'impresa, ma non anche controlli sostanziali sulla veridicità di quest'ultima.

Il visto di conformità o visto leggero (Dlgs n 241/1997) è uno dei livelli di controllo sulla corretta applicazione delle norme tributarie.

Il soggetto autorizzato al rilascio del visto è tenuto a:

  • predisporre la dichiarazione fiscale;
  • attestare di aver eseguito i necessari controlli[4] mediante sottoscrizione della stessa;
  • trasmetterla all’Agenzia delle entrate.

L’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni

  • garantisce ai contribuenti assistiti il corretto adempimento di alcuni obblighi tributari; 
     
  • agevola l'Amministrazione finanziaria nella selezione delle posizioni da controllare e nell'esecuzione dei controlli di propria competenza; è strumento di contrasto al fenomeno legato alle compensazioni di crediti inesistenti; 
     
  • semplifica le procedure legate alla richiesta dei rimborsi IVA; 
     
  • è utile a contrastare indebite cessioni di credito d’imposta o sconti in fattura non dovuti riguardanti interventi di recupero del patrimonio edilizio, di efficienza energetica, di rischio sismico, di realizzazione di impianti fotovoltaici, di colonnine di ricarica e di abbattimento delle barriere architettoniche.

Il visto “leggero” rappresenta uno dei livelli di controllo attribuito dal legisla