Analisi del tema dell’inerenza delle spese di sponsorizzazione e dei costi sostenuti da una società controllante, relativi a prestazioni rese da terzi a favore di una propria controllata.
La prova dell’inerenza dei costi nei gruppi di imprese: i fatti di causa
Una srl impugnava avanti alla Ctp di Bolzano due avvisi di accertamento, relativi a due diversi e consecutivi periodi di imposta, con i quali – a seguito di Pvc – venivano riprese a tassazione maggiori Ires, Irap ed Iva, previa contestazione alla società contribuente di omessa indicazione di componenti positivi di reddito e di indebita contabilizzazione di componenti negativi.
I maggiori ricavi, in particolare, venivano ascritti alla mancata contabilizzazione di fatture attive per prestazioni rese da dipendenti della società contribuente a favore di una società controllata dalla contribuente ed i costi non inerenti erano riferiti a prestazioni svolte da un terzo a favore della medesima società controllata e non della società contribuente.
I primi giudici accoglievano i ricorsi riuniti e della stessa opinione si mostrava pure la Commissione di seconde cure di Bolzano, la quale rigettava il gravame erariale.
In sintesi, il Collegio d’appello sosteneva che i costi in questione fossero comunque inerenti, osservando che la società controllante avesse tratto un beneficio indiretto dalle prestazioni svolte dal terzo a favore della controllata, in quanto l’incremento dei volumi di vendita della controllata si sarebbe tradotto in un incremento del fatturato della controllante.
Proponeva, allora, ricorso per cassazione l’ufficio, criticando – per quanto ci occupa in questa sede – il deliberat