Sistema Tessera Sanitaria con invio mensile: altri adempimenti burocratici imposti ai contribuenti

Sempre più adempimenti burocratici imposti ai contribuenti e conseguentemente ai loro consulenti: in arrivo l’invio mensile dei dati al Sistema Tessera Sanitaria.

invio dati al Sistema tessera sanitariaSempre più adempimenti burocratici imposti ai contribuenti e conseguentemente ai loro consulenti: in arrivo l’invio mensile dei dati al Sistema Tessera Sanitaria.

La legge di bilancio 2020, Legge 27/12/2019 n. 160, art. 1, comma 679, aveva già indicato che, ai fini della detrazione fiscale delle spese di cui all’art. 15 del TUIR e “altre disposizioni normative”, è necessario che il pagamento avvenga mediante sistemi tracciati, quindi versamento bancario, carta credito, bancomat…

Il successivo comma 680 statuisce che la suddetta norma non si applica alle detrazioni per spese relative ad acquisto di medicinali, dispositivi medici e prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate dal SSN.

Tutto questo ovviamente allo scopo di arrivare alla dichiarazione dei redditi precompilata.

Bene, ora è arrivato il Decreto 19 ottobre 2020 (peraltro pubblicato in G.U. 270 del 29/10/2020, quindi praticamente a novembre): in conseguenza della disposizione della legge di bilancio 2020, all’art. 2 impone l’obbligo della trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria dei vari dati tra cui anche l’indicazione delle modalità di pagamento; lo scopo è quello di inserire nella precompilata solo le spese pagate con sistemi tracciabili.

Questo adempimento avrà scadenza 31 gennaio 2021. Per cui vengono dati tre mesi di tempo per risalire a tutte le fatture emesse dal 1’ gennaio 2020 ed individuare una per una se sono state pagate o non con uno dei sistemi richiesti.

 

Invio mensile dei dati al Sistema Tessera Sanitaria

Spettacolare la lettera b) del comma 1 dell’art. 7: a partire dall’1/1/2021 la trasmissione dei dati dovrà essere mensile, con scadenza entro la fine del mese successivo. Si avvia pertanto un ulteriore adempimento mensile, altri 12 impegni all’anno, ci mancava solo la tessera sanitaria!

In questo invio mensile dovranno essere indicati una serie di dati (art. 2 comma 2): tipo di documento fiscale, aliquota IVA ovvero natura IVA della singola prestazione (!! … anche la natura della prestazione!), indicazione dell’eventuale esercizio dell’opposizione.

Due domande sorgono spontanee: perché comunicare le spese, seppur in forma anonima, dei contribuenti che volontariamente hanno espresso l’opposizione e perché le singole prestazioni?

Ci aspetta a breve un nuovo strumento per l’accertamento automatizzato sulle professioni sanitarie?

Il tariffometro is the new tovagliometro?

Cambiando argomento una delle proposte avanzata dall’Agenzia delle entrate è quella di far versare le imposte calcolandole con un sistema “di cassa”, con 12 liquidazioni mensili… a questo Stato piace tantissimo burocratizzare…

Per ulteriori approfondimenti puoi leggere:

“Dati sanitari della precompilata: le nuove regole per l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS)”

“Precompilata Vs. Sistema Tessera Sanitaria”

…e anche “Detrazioni IRPEF e pagamenti elettronici”

 

A cura di Tania Stefanutto – Roberto Pasquini

Lunedì 2 novembre 2020