Già dal 2025 la trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria torna ad essere annuale, quindi i dati 2025 saranno comunicati nel 2026, di fatto abolendo la scadenza del 30 Settembre 2025.
Torniamo ancora sul D.Lgs. n. 81/2025 per illustrare un’altra novità intervenuta; il Decreto ha modificato altresì la scadenza annuale per l’invio delle spese sanitarie al STS (Sistema tessera Sanitaria).
Anche in questo caso, si tratta di una modifica che influenza le dichiarazioni dei redditi precompilate (modelli 730 e RedditiPF) da parte dell’Agenzia delle Entrate.
I nuovi termini di trasmissione delle spese al Sistema Tessera Sanitaria
I termini di trasmissione dei dati delle spese sanitarie al sistema TS, finalizzati a permettere all’Agenzia la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata, è stato oggetto, negli ultimi anni, di numerosi interventi normativi.
Il D.Lgs. n. 1/2024 aveva messo a regime la periodicità semestrale; il DM 8/2/2024 aveva individuato i seguenti termini:
- entro il 30/09 di ciascun anno: per le spese sanitarie sostenute nel 1° semestre del medesimo anno;
- entro il 31/01 dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa: per le spese sanitarie sostenute nel 2° semestre dell’anno precedente.
Dopo solo un anno di applicazione, si interviene sull’art. 12 dello stesso decreto, prevedendo il ripristino del termine annuale.
Il termine annuale entro cui provvedere all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria sarà individuato con un successivo decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze.
Già per il 2025 le spese si comunicheranno annualmente, quindi una sola volta!
È poi previsto che il nuovo termine annuale si applichi a partire dai dati relativi al 2025, pertanto per essere chiari: per l’anno 2025 ci sarà un solo unico invio e viene meno la scadenza del 30 settembre 2025 per l’invio dei dati relativi al primo semestre 2025.
Tutti i dati delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2025 dovranno quindi essere trasmessi entro il termine che sarà stabilito dal DM attuativo, il quale scadrà necessariamente nel 2026.
Il superamento del doppio termine semestrale rappresenta un importante alleggerimento degli adempimenti, in considerazione del fatto che l’invio periodico di tali dati non aveva alcuna rilevanza pratica, posto che la dichiarazione precompilata va messa a disposizione dei contribuenti nell’anno successivo. Peraltro nessuno vieta (salvo che non intervenga in merito il DM attuativo o una qualche diversa precisazione da parte di Agenzia Entrate) di fare per propria comodità più invii anticipati durante l’anno anticipando così la scadenza.
NdR: nei giorni scorsi abbiamo dato notizia delle modifiche apportate dal D.lgs. n. 81/2025:
- le novità in tema di CPB,
- le norma in tema di fatturazione elettronica,
- le nuove scadenze per le CU2026.
Danilo Sciuto
Mercoledì 8 Giugno 2025