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Occorre innanzitutto precisare che il ravvedimento di una rata di avviso bonario (diversa dalla prima) può avvenire non già entro 90 giorni, bensì “entro il termine di pagamento della rata successiva”.
Se da un lato è vero che i giorni intercorrenti tra una rata e la successiva sono quasi sempre di 90 giorni, dall’altro lato tale precisazione ci serve invece per dare la risposta alla domanda posta.
Considerata infatti la scadenza originaria del 31 gennaio, si ha che la rata successiva, che cade il 30 aprile, rientra tra quelle oggetto di slittamento ai sensi dell’articolo 144 del D.L. 34/2020 che come è noto si applica alle scadenze comprese tra l’8 marzo e il 31 maggio, rinviate tutte al 16 settembre 2020.
Pertanto, la scadenza della rata successiva passa dal 30 aprile al 16 settembre, sicchè è entro tale termine che il contribuente potrà fare il ravvedimento, riducendo di conseguenza la sanzione edittale del 30% a 1/8, ossia al 3,75%.
A cura di Danilo Sciuto
Lunedì 6 luglio 2020