Dichiarazione tardiva, omessa, infedele, cause di non punibilità, ravvedimento operoso… Ad esempio la dichiarazione omessa può essere ravveduta mediante la presentazione, e il versamento della relativa sanzione, entro i successivi 90 giorni dalla scadenza ordinaria. Parliamo anche di valute virtuali…
Omessa dichiarazione dei redditi
Tale situazione può essere sanata con la presentazione di una dichiarazione tardiva entro i 90 giorni successivi versando le eventuali imposte dovute con ravvedimento per omesso versamento e la sanzione dovuta per omessa dichiarazione redditi pari a 1/10 del minimo, quindi 1/10 di 250,00, cioè 25 euro.
Se contestualmente devono essere versate anche le imposte, queste possono essere ravvedute secondo le regole standard.
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La dichiarazione tardiva, integrativa e omessa del contribuente e dell’intermediario
Tardiva trasmissione delle dichiarazioni dei redditi, ravvedimento
La dichiarazione non regolarizzata risulta pertanto omessa:
- se presentata con un ritardo superiore a 90 giorni;
- se presentata senza la sottoscrizione del contribuente e se non avvenga la regolarizzazione entro i 30 giorni successivi dall’invito dell’Ufficio.
Qualora la dichiarazione omessa sia presentata oltre il termine dei 90 giorni successivi la scadenza ordinaria, ma entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo è applicata:
- la sanzione dal 60% al 120% delle imposte dovute, con un minimo di euro 200 se sono dovute imposte, e di euro da 150 a 500 se non sono dovute imposte.
Se la dichiarazione omessa è presentata oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo è applicata:
- la sanzione dal 120% al 240% delle imposte dovute con un minimo di euro 250 se sono dovute imposte, e di euro da 250 a 1.000 se non sono dovute imposte.
Con la Circolare 42/E/2016, l’Agenzia delle entrate ha sancito che, per la tardiva presentazione della dichiarazione, anche nel caso in cui le imposte risultino regolarmente versate o non dovute, la sanzione minima applicata è pari a euro 25,00.
Si ricorda infine che il termine ordinario per la presentazione della dichiarazione viene prorogato dalla Legge di Bilancio 2018 al 31 ottobre, sia per i modelli Redditi che per Irap e 770 e che per ora è previsto che, con l’entrata in vigore della fatturazione elettronica, la scadenza di fine ottobre potrà tornare al 30 settembre.
Dichiarazione dei redditi tardiva
Si parla di dichiarazione dei redditi tardiva nel caso in cui essa la presentazione avvenga oltre la scadenza prevista.
Se da questa data trascorrono più di novanta giorni, invece, si ha a che fare con una omessa dichiarazione dei redditi; rimediando entro questo lasso di tempo si effettua il cosiddetto ravvedimento operoso, che comporta semplicemente il pagamento di una piccola mora.
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