La riqualificazione dell’imposta di registro

di Gianfranco Antico

Pubblicato il 18 maggio 2017

dedichiamo questo articolo al problema della riqualificazione degli atti ai fini dell'imposta di registro: la complessa disciplina antielusiva ed i possibili casi di abuso del diritto, gli obblighi di contraddittorio, la recente giurisprudenza della Cassazione

banner-wp-evento-cefalu-giugno-2017-villani-BCon la sentenza n. 6759 del 15 marzo 2017, la Corte di Cassazione ha affermato che l'art. 20 del D.P.R. n. 131/1986, in materia di imposta di registro, non detta una regola antielusiva ma una regola interpretativa, volta a qualificare gli atti secondo la causa concreta dell'operazione negoziale posta in essere, la cui applicazione da parte dell'ufficio finanziario non è soggetta al contraddittorio endoprocedimentale.

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