Il fundraising, cioè la raccolta fondi (anche) delle ASD e SSD, può giovarsi dello strumento noto come Sport bonus, un credito di imposta destinato a coloro che effettuano erogazioni liberali finalizzate alla ristrutturazione di impianti sportivi, valido anche per ASD o SSD che abbiano in concessione o affidamento l’impianto da parte dell’ente pubblico proprietario.
l credito di imposta denominato Sport bonus è stato introdotto per la prima volta e per il solo anno 2018 dai commi da 363 a 366 dell’art. 1 della Legge 205 del 2017 (Legge di bilancio per il 2018).
Esso è stato confermato, con alcuni cambiamenti, per l’anno 2019 dai commi da 621 a 627 dell’art. 1° della Legge 145 del 2018 (Legge di bilancio per il 2019), per l’anno 2020, dai commi 177 e 178 dell’art. 1 della Legge 160 del 2019 (Legge di bilancio per il 2020), per l’anno 2022 dal comma 190 dell’art. 1 della Legge 234 del 2021 (Legge di bilancio per il 2022) e per l’anno 2023, dal comma 614 dell’art. 1 della Legge 197 del 2022 (Legge di bilancio per il 2023).
Lo Sport bonus come agevolazione fiscale per chi effettua erogazioni liberali per la ristrutturazione di impianti sportivi pubblici
Mentre nel 2018 questo credito di imposta era riservato alle sole imprese (imprese individuali, società e, riteniamo, anche imprese sociali visto che la norma lo riconosceva “a tutte le imprese”), dal