Il credito d’imposta del 30% sulle commissioni POS, riservato ai contribuenti con fatturato fino a 400.000 euro, può essere utilizzato subito in F24, senza attendere la dichiarazione dei redditi? Ecco alcuni consigli pratici per sfruttarlo mese per mese e ottimizzare i versamenti.
Credito d’imposta su commissioni POS: compensazione in F24 senza attendere la dichiarazione dei redditi
Come sappiamo, imprese e professionisti devono far fronte ad una serie di scadenze per i versamenti di tributi e contributi e per la copertura dei fabbisogni può quindi tornare utile utilizzare in compensazione il cosiddetto “credito di imposta POS“, mese per mese, man mano che viene maturato in relazione agli incassi tramite POS dei clienti consumatori finali, senza rendersi necessaria la presentazione del Modello Redditi.
Ma andiamo per ordine.
Regole di applicazione e compilazione della dichiarazione
Stante quanto previsto dall’art. 22 del DL del 26/10/2019 n. 124, convertito dalla Legge 19/12/2019, n. 157[1]:
- In relazione alle operazioni poste in essere da imprese e professionisti nei confronti di consumatori finali (vale a dire, le persone fisiche che agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta) spetta un credito di imposta pari al 30% delle commissioni addebitate dagli operatori finanziari[2]