Cerebro: ok del Garante privacy alle indagini patrimoniali con incrocio di redditi e tenore di vita

Il Garante per la Privacy ha dato il via libera all’utilizzo di “Cerebro” un nuovo strumento per controlli sui conti correnti. Il provvedimento dello scorso 4 agosto, autorizza l’incrocio di dati e informazioni per individuare e confiscare beni e risorse ottenuti illegalmente. La raccolta e l’analisi automatizzata dei dati relativi alla situazione finanziaria e patrimoniale delle attività economiche, è un’attività utile per valutare la sproporzione di disponibilità rispetto ai redditi dichiarati.

15 settembre 2025