L’Istat ha già diffuso il dato preliminare dell’inflazione di Agosto 2025: il dato finale dice + 1,6% in calo rispetto all’1,7% di Luglio. Il calo dipende dai prezzi dei beni energetici e, in misura minore, a quella dei prezzi dei servizi relativi alle comunicazioni. Al contrario sono in crescita i prezzi dei beni alimentari, dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei servizi relativi ai trasporti.
In particolare preoccupa il dato sul carrello della spesa che accelera da +3,2% a +3,5%. In pratica, il calo dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (- 5,9%) è in grado da solo di compensare gli altri aumenti