Bonus elettrodomestici: firmato il decreto di attuazione

Un nuovo incentivo renderà più conveniente l’acquisto di elettrodomestici, grazie a un sistema di voucher che permetterà di ottenere sconti immediati in negozio. Il contributo varia in base al reddito familiare e prevede l’obbligo di rottamare un vecchio apparecchio, con l’obiettivo di favorire risparmio, efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

Nuovi sconti per elettrodomestici: come funziona il bonus 2025

bonus elettrodomestici decretoÈ quasi operativo, ma non del tutto, il bonus elettrodomestici dopo la firma del decreto interministeriale di attuazione (Ministero del made in Italy e Ministero dell’Economia e delle finanze).

Sarà così possibile fruire di un voucher per l’acquisto di elettrodomestici ottenendo uno sconto immediato. Il risparmio ammonterà fino a 100 euro o fino a 200 euro per i nuclei familiari con un ISEE al di sotto del limite di 25.000 euro.

 

Il bonus elettrodomestici: i vantaggi per i cittadini

È possibile fruire del bonus per l’acquisto di lavatrici e lavasciuga, forni, frigoriferi, cappe, lavastoviglie, asciugabiancheria e piani cottura. La novità più rilevante che emerge dal decreto interministeriale è l’utilizzo di un codice composto da cifre e numeri che consentirà l’acquisto dei predetti elettrodomestici con uno sconto immediato.

Il provvedimento contiene l’elenco dei prodotti agevolabili per i quali è possibile fruire del bonus istituito dalla Legge di Bilancio del 2025. In realtà non si tratta di bonus (sotto forma di detrazione), ma di un contributo che potrà essere incassato nella forma dello sconto in fattura al momento dell’acquisto presso il negozio. In pratica, come si desume dal decreto interministeriale, il contributo sarà erogato nella forma di voucher.

 

Come godere del bonus?

Il voucher sarà erogato, quindi messo a concreta a disposizione degli utenti, attraverso una piattaforma informatica gestita da PagoPa e Invitalia. Sono previsti dei controlli automatizzati per verificare se il soggetto interessato abbia effettivamente diritto al beneficio.

In particolare, la piattaforma sarà collegata alla banca dati dell’INPS per la verifica della DSU (Dichiarazione sostitutiva Unica) che, unitamente all’ISEE, sono strumenti fondamentali per accedere a tanti benefici, come agevolazioni fiscali, borse di studio, e aiuti per le famiglie. In questo modo sarà agevole conoscere il valore ISEE del richiedente il beneficio.

Dopo aver effettuato il controllo dei requisiti, la piattaforma sarà in grado di confermare all’utente “il diritto al riconoscimento del contributo”, con il relativo importo massimo. Conseguentemente, dopo questo passaggio, sarà rilasciato il voucher, con una durata limitata nel tempo. Il voucher è associato al codice fiscale del richiedente.

Importo e fondi disponibili

Per fruire del beneficio sono state stanziate risorse per un ammontare complessivo pari a 50 milioni di euro. Con il rilascio del voucher (un codice alfanumerico) saranno bloccate le risorse corrispondenti.

Per quanto riguarda la misura del beneficio occorre considerare che il contributo è pari al 30 per cento del prezzo di acquisto. Il voucher, una volta rilasciato, indicherà la cifra massima utilizzabile. Tuttavia, la quantificazione degli importi si potrà avere solo al momento dell’utilizzo del voucher in negozio, quando sarà conosciuto il prezzo di vendita.

 

Le obbligazioni per il venditore

A tal proposito il decreto ministeriale spiega che il venditore riduce di pari importo il prezzo di acquisto dell’elettrodomestico oggetto della vendita, emette la relativa fattura, la quale riporta il prezzo originario, il valore del contributo effettivamente maturato ed esplicita l’obbligo di smaltimento dell’elettrodomestico in sostituzione.

Infatti, per beneficiare dello sconto è obbligatorio rottamare un elettrodomestico della stessa tipologia e di classe energetica inferiore.

La gestione del rimborso per il rivenditore

Successivamente, spirato il termine per l’esercizio del diritto di recesso, il rivenditore maturerà il diritto a ricevere un importo equivalente al contributo da lui anticipato.

In questo caso sarà necessario collegarsi alla piattaforma informatica, allegando la documentazione necessaria e idonea a comprovare l’operazione posta in essere e lo sconto concesso. Sarà necessario così allegare sia la documentazione comprovante l’avvenuto acquisto, ma anche quella “attestante l’invio dell’elettrodomestico sostituito al corretto smaltimento finalizzato al riciclo.”

Il quadro normativo di riferimento non è ancora stato completato. Mancano ancora uno o più decreti direttoriali della Direzione generale competente del Ministero delle Imprese e del made in Italy che dovranno tra l’altro individuare le tempistiche di attivazione dell’iniziativa.

 

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Nicola Forte

Sabato 13 settembre 2025