Proponiamo degli utilissimi schemi sinottici per capire come e quando entrano in vigore le norme della riforma fiscale in tema di contraddittorio preventivo.
La disciplina dei diritti e delle garanzie dei contribuenti sottoposti a verifiche fiscali, stabilita dall’art. 12 della Legge n. 212/2000, ha subìto un’evoluzione significativa. È stato riconosciuto che tali garanzie si applicano specificamente agli accertamenti fiscali eseguiti nei locali dove avviene l’attività imprenditoriale o professionale, indipendentemente dall’esito di tali verifiche. E’ noto che esisteva un’esigenza di una riforma sistematica che estendesse il contraddittorio preventivo, fino ad ora circoscritto a situazioni ben definite, in linea con le modifiche normative e giurisprudenziali che hanno interessato il sistema tributario.
In risposta a tale necessità, la Legge n. 111/2023 ha introdotto principi di contraddittorio generalizzato, escludendo le sole verifiche automatizzate, e prevedendo un termine non inferiore a 60 giorni per il contribuente per presentare osservazioni post-verifica.
Il contraddittorio preventivo e la riforma fiscale del 2024
Questa novità normativa mira a intensificare la comunicazione e la collaborazione tra il contribuente e l’Amministrazione Finanziaria, fondando il rapporto su maggiore fiducia e buona fede.
Il D.Lgs. n. 219/2023, eliminando il precedente art. 12, comma 7, della L. n. 212/2000, ha integrato l’art. 6-bis nello Statuto del contribuente, imponendo che ogni atto impositivo sia preceduto da un contraddittorio informato ed effettivo, pena l’annullabilità. Questo aggiornamento legislativo garantisce un’ulteriore tutela per i contribuenti, consentendo loro di partecipare attivamente al processo di accertamento e aumentando la trasparenza dell’azione amministrativa.
Questa evoluzione normativa segna un progresso notevole nel campo del diritto tributario, promuovendo un approccio alla gestione dei rapporti fisco-contribuente che favorisce il dialogo e l’attiva partecipazione, in osservanza dei principi di legalità, equità e trasparenza.
L’incrocio delle novità e le tempistiche di attuazione stanno creando molti dubbi agli operatori che cerchiamo di risolvere con gli schemi sinottici sotto allegati.
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Maurizio Villani
Giovedì 11 aprile 2024
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