In tema di accertamento analitico-induttivo, a fronte dell'incompletezza, falsità o inesattezza dei dati contenuti nelle scritture contabili, riscontrata attraverso il rinvenimento di documentazione extracontabile, l'Amministrazione finanziaria può utilizzare, ai fini della dimostrazione dell'esistenza di componenti positivi di reddito non dichiarati, anche presunzioni semplici, con la conseguenza che, in quel caso, l'onere della prova si sposta sul contribuente.
Nel disegno di legge di delega per la Riforma Fiscale, come noto, si persegue la strada del rafforzamento della motivazione degli atti impositivi anche attraverso l’utilizzo di dati ed elementi “certi” e il superamento di presunzioni tout court.
Riforma fiscale e rafforzamento dello statuto dei diritti del contribuente
L’articolo 4 del disegno di legge di delega fiscale mira in particolare a rafforzare i principi già affermati nello Statuto del contribuente, prevedendo che il contribuente debba essere messo a conoscenza degli elementi di prova a base dell’emissione dell’avviso di accertamento.
La previsione, quando approvata, dovrà comunque contemperarsi con le altre disposizioni dell’Ordinamento e con l’operatività processuale, laddove, ad esempio, sul tema, la Corte di Cassazione ha affermato che, in tema di accertamento analitico-induttivo, a fron
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