Esonero contributivo 2023 per assunzioni di under 36

Via libera dall’Inps all’applicazione dell’esonero contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2023 per agevolare le assunzioni di giovani lavoratori under 36. Con una recente circolare sono state rese note le regole cui devono attenersi i datori di lavoro per fruire delle relative agevolazioni.

Esonero contributivo under 36 2023: di cosa si tratta?

assunzioni under 36Tale agevolazione consiste nella possibilità di avvalersi dell’esonero contributivo per l’assunzione di giovani under 36 a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato effettuate nel periodo dal 1° luglio al 31 dicembre 2023.

Combinando quest’ultima autorizzazione Ue con le altre che si sono succedute nel tempo, tutto l’anno 2023 risulta coperto.

Sono dunque, agevolate le assunzioni dei giovani che non hanno compiuto il 36° anno di età (35 anni e 364 giorni), mediante un esonero contributivo, nella misura del 100% dei contributi a carico del datore (premio Inail escluso), entro il tetto di 8mila euro annui (riproporzionato per i part time), per 36 mesi elevati a 48 in alcune regioni del meridione.

 

Non solo nuove assunzioni

L’incentivo è concesso anche in caso di trasformazione dei contratti a termine riferiti ai medesimi soggetti.

 

Chi è escluso?

Sono esclusi dalla facilitazione le assunzioni di dirigenti, di apprendisti, di lavoratori intermittenti e di domestici.

 

Chi può accedere?

In linea generale possono accedervi tutti i datori di lavoro privati, escluse le imprese del settore finanziario che, nel corso del 2023 (dal 1° gennaio al 31 dicembre), assumono a tempo indeterminato giovani che non abbiano compiuto il 36° anno di età (35 anni e 364 giorni).

 

Considerazioni finali

Va tuttavia tenuto presente che nella Circolare n. 57 del 22 giugno 2023 l’Inps sofferma l’attenzione sul secondo semestre 2023.

Per i datori l’agevolazione consiste nel non versare i contributi a proprio carico nel limite massimo d’importo pari a 8mila euro annui rapportabili a mese.

Conseguentemente, ogni mese la facilitazione si attesta in misura pari a 666,66 euro, vale a dire un dodicesimo di 8mila euro.

Se l’assunzione o la trasformazione avvengono in corso di mese, il rateo va calcolato applicando, per ogni giornata, l’importo di 21,50 euro, corrispondente a un trentunesimo di 666,66 euro.

 

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A cura di Franco Brenna

Mercoledì 5 luglio 2023