Bonus Pubblicità: conta la competenza fiscale, anche per le semplificate

L’istanza di prenotazione per il credito di imposta per investimenti pubblicitari va presentata nel mese di Marzo 2023: non è previsto alcun click-day. Molto ampia la platea degli interessati.

bonus pubblicità 2023Il credito d’imposta per investimenti pubblicitari, anche noto come Bonus Pubblicità 2023, riveste una certa importanza in quanto interessa tutte le imprese (siano esse individuali o societarie), tutti gli enti commerciali e non commerciali e i professionisti.

Dopo le numerose modifiche normative, aventi ad oggetto sia la percentuale rilevante, sia l’importo ammissibile, la disposizione è stata attuata dal DPCM n. 90 del 31/07/2018; il modello da utilizzare risulta approvato con Provvedimento 31/07/2018, mentre il codice tributo è il “6900”.

Applicato in veste transitoria per il triennio 2020 – 2022, in una misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati, non essendo richiesto alcun incremento minimo dell’investimento pubblicitario, dal 2023 torna pari al 75% applicato agli investimenti “incrementali”, escludendo gli investimenti su qualsiasi tipologia di emittenti radio-televisive.

Non hanno dunque rilevanza:

  • l’ampliamento al 90% dell’incremento dell’investimento per le PMI;
     
  • gli investimenti 2023 inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2022;
     
  • la fattispecie in cui il contribuente non abbia effettuato alcun investimento pubblicitario o abbia iniziato l’attività in tale anno.

 

Bonus Pubblicità: le spese ammissibili

Le spese ammissibili sono quelle per l’acquisto di spazi pubblicitari ed inserzioni commerciali, effettuato su giornali (quotidiani o periodici), pubblicati in edizione cartacea o online, editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale (art. 5 della L. 47/1948) o presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotati, in ogni caso della figura del “direttore responsabile” a nulla rilevando la diffusione del giornale (nazionale o locale).

Risultano espressamente esclusi i costi di intermediazione (è il caso della fattura dell’agenzia pubblicitaria), nonché qualsiasi spesa accessoria, ancorchè funzionale all’acquisto dello spazio pubblicitario.

Sono altresì escluse le spese per l’acquisto di spazi destinati ai servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, nonché di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovraprezzo.

 

Il criterio della competenza fiscale delle spese

Molto importante è il principio per cui le spese si considerano sostenute secondo il criterio di competenza fiscale, sancito dall’art. 109 Tuir, e ciò anche per imprese in contabilità semplificata o professionisti: il bonus in altre parole spetta in ragione della “ultimazione della prestazione”, non del pagamento.

Al riguardo, al fine della documentazione dell’effettivo sostenimento delle spese occorre una attestazione rilasciata da un soggetto abilitato al rilascio del visto di conformità o ad un revisore legale dei conti.

Nel caso di pubblicità continuativa a cavallo d’anno, si opera il criterio del pro-rata temporis.

 

Le due istanze da presentare

Per la fruizione del credito di imposta le istanze sono due.

Nella prima (Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta) occorrerà comunicare i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato.

Sarà possibile presentare l’istanza dall’1 al 31 marzo 2023.

Nella seconda (Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati), si dichiara che gli investimenti indicati nella comunicazione precedentemente presentata sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e soddisfano i requisiti previsti dall’art. 3 del DPCM 90/2018.

Sarà possibile presentare l’istanza dall’1 al 31 gennaio 2024.

L’agevolazione spetta nei limiti delle risorse disponibili, sicché l’ordine cronologico di presentazione delle domande non è rilevante; se l’importo complessivo dei crediti richiesti dovesse superare l’ammontare delle risorse disponibili, verrà ripartito tra tutti coloro che hanno diritto al bonus.

 

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A cura di Danilo Sciuto

Giovedì 2 marzo 2023