Le operazioni che generano plafond IVA

di Andrea Giardini

Pubblicato il 6 febbraio 2023

Quali sono le operazioni utili a generare plafond IVA? Ne riportiamo una sintesi rivolgendo particolare attenzione anche ad alcuni casi particolari tra cui il consignment stock/call off stock, la vendita a ditte locali, ecc...

Quali operazioni generano plafond IVA

Le operazioni utili a generare plafond IVA sono espressamente previste dal legislatore e sono riepilogate nella tabella sotto.

Vengono anche abbinate per comodità ai codici per la fatturazione elettronica in vigore dal 01/01/2021, di cui al Provvedimento Agenzia Entrate n. 99922/2020.

 

CODICE FE
RIF. NORMATIVO
DESCRIZIONE

N3.1

art 8, comma 1 lett. a) DPR 633/1972

esportazioni dirette (incluse esportazioni triangolari) – escluse esportazioni a titolo gratuito

N3.1

art 8, comma 1 lett. b) DPR 633/1972

cessioni di beni effettuate a soggetti extra UE che provvedono all'esportazione dalla UE entro 90 gg dalla consegna – escluse esportazioni a titolo gratuito

N3.4

art 8 bis comma 1 DPR 633/1972

operazioni assimilate alle cessioni all'esportazione, effettuate nell'esercizio dell'attività propria dell'impresa

N3.4

art 9, comma 1 DPR 633/1972

servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali, effettuati nell'esercizio dell'attività propria dell'impresa

N3.3 (San Marino)

N3.4 (Vaticano)

art 71 comma 1 DPR 633/1972

cessioni e prestazioni a residenti nella Città Del Vaticano e Repubblica San Marino assimilate agli artt.8, 8bis e 9

N3.4

art 72 DPR 633/1972

cessioni e prestazioni non soggette ad imposta in base a trattati ed accordi internazionali assimilate agli artt.8, 8bis e 9

N3.2

Art. 41 comma 1 e 2 DL 331/1993

  • cessioni intra UE di beni non imponibili (incluse operazioni triangolari);
     
  • cessioni intra UE di oro industriale ed argento puro;
     
  • triangolazione UE - promotore soggetto passivo IVA di stato membro UE;
     
  • triangolazione UE - promotore soggetto passivo IVA nazionale;
     
  • cessioni intra UE di tutti i prodotti agricoli e ittici, anche se non compresi in Tab. A, Parte Prima, effettuate da produttori agricoli ex art.34 DPR 633/1972.

N3.2

art. 50 bis, comma 4, lett. f) DL 331/1993

cessioni di beni estratti da deposito IVA con trasporto o spedizione Intra UE

N3.1

art. 50 bis, comma 4, lett. g) DL 331/1993

cessioni beni estratti da deposito IVA con trasporto o spedizione extra UE

N3.2

art. 58, comma 1 DL 331/1993

Triangolazione nazionale - cessioni beni verso operatori nazionali mediante consegna a operatore comunitario in altro Stato UE

N3.1 (margine extra UE)

N3.2 (margine intra UE)

art. 37, comma 1 DL 41/1995

Margini positivi relativi a operazioni non imponibili riguardanti i beni usati che costituiscono plafond

 

operazioni plafond ivaLa classificazione per la fatturazione elettronica ricalca gli attuali campi del rigo VE30 della dichiarazione annuale IVA, anche nell’ottica della messa a disposizione della bozza precompilata.

Si tratta di operazioni che, per lo più, intervengono con soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato: in tali situazioni, la fattura elettronica via SdI è obbligatoria dal 01/07/2022.

Si precisa che per le esportazioni è necessario comprovare l’effettiva uscita delle merci, mediante relativa documentazione, con la procedura informatizzata collegandosi al sito delle Dogane e stampando il messaggio elettronico di uscita (MRN – Movement Reference Number).

La prova è sempre a carico del cedente.

In mancanza, in caso di verifiche dell’Agenzia Dogane, verrà ridotto l’ammontare del plafond disponibile con conseguente obbligo di regolarizzazione dello splafonamento.

Per quanto riguarda le prestazioni di servizi intracomunitari, a partire dal 1/1/2010 esse sono escluse dal novero delle operazioni che permettono la maturazione del plafond (V. D.Lgs 18/2010), in quanto tali operazioni non si considerano più “non imponibili” (codici FE N3), ma bensì “fuori campo IVA” (codici FE N2.1), con la conseguenza che esse non sono più utili alla determinazione del plafond.

 

Casi particolari di operazioni che creano plafond

Casi particolari di operazioni rilevanti ai fini del plafond sono:

Consignment stock/Call off stock

L’operazione costituisce plafond solo se la stessa può essere inquadrata come operazione non imponibile, cioè effettuata non al momento dell’invio della merce in un altro stato UE, ma all’atto del prelievo dei beni dal deposito da parte dell’acquirente (momento traslativo della proprietà), e in ogni caso entro un anno dalla consegna o spedizione dei beni.

 

Vendita a ditte locali

Tale vendita deve avvenire dietro autorizzazione del Ministero del Commercio Estero, di beni precedentemente inviati all’estero per eseguire lavori.

 

Costruzione stampi in regime di non imponibilità nei confronti di operatori esteri

Il relativo corrispettivo concorre sia alla determinazione dello status di esportatore abituale sia, in proporzione alle forniture dei beni prodotti con lo stampo, alla formazione del plafond disponibile.

 

Beni acquistati in temporanea importazione e successivamente riesportati dopo la lavorazione

Ci si riferisce all'ammontare complessivo dei corrispettivi addebitati ai clienti esteri, e non solo l’importo delle operazioni di lavorazione.

 

Trasferimento di beni a sè stessi

Il soggetto passivo italiano che invia beni in un altro Stato UE per le esigenze della sua impresa effettua un’operazione assimilata a una cessione intra UE (Risposta a interpello Agenzia Entrate n. 904-1662/2020).

Si applica, in linea generale, la disciplina prevista per le cessioni intra UE “in senso stretto” ex art. 41 comma 1 DL 331/93.

La base imponibile IVA è costituita dal prezzo di acquisto o, in mancanza, dal prezzo di costo dei beni o di beni simili, determinati nel momento in cui si effettua l’operazione.

È questo, dunque, l’importo che concorre alla formazione del plafond.

 

Vendite a distanza di beni a privati consumatori UE nel regime dell'OSS (One Stop Shop) ex art. 74-sexies DPR 633/1972

Secondo l’Agenzia (Risposta AdE n. 802 del 09/12/2021) le modalità di documentazione previste per i soggetti aderenti all’OSS valgono solo ai fini del regime medesimo, che richiede di garantire un’adeguata base informativa per le verifiche da parte delle autorità fiscali degli Stati membri di consumo, mentre l’esonero dagli obblighi di fatturazione, registrazione e dichiarazione valido ai fini dell’OSS non può estendersi ai soggetti che intendono avvalersi di regimi agevolativi interni per i quali non siano previste semplificazioni documentali e che siano caratterizzati da esigenze di controllo differenti.

Diventa quindi necessaria l’emissione della fattura secondo le regole “ordinarie”, quindi fattura, con codice natura “N3.2” (“Non imponibili – Cessioni intracomunitarie”) come precisato da Assosoftware in data 08/03/2022.

 

NdR: Potrebbe interessarti:

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Presupposti per l'uso del plafond IVA secondo la Cassazione

 

A cura di Andrea Giardini

Lunedì 6 febbraio 2023

 

Plafond IVA 2023

Un eBook per la gestione completa del Plafond IVA e di tutti gli adempimenti per l'esportatore abituale e il fornitore

A cura di: Studio Giardini
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N. pagine: 125
Pubblicazione: Gennaio 2023 (Edizione 3.0)

 

plafond ivaColoro che effettuano prevalentemente operazioni di esportazione non applicano l'IVA su gran parte delle vendite (in quanto non imponibili) per cui sono spesso a credito IVA nei confronti dell'erario.

Questi particolari operatori, definiti esportatori abituali, possono effettuare acquisti di beni e servizi o importazioni senza pagare l'IVA. Tale facoltà è però ammessa entro un determinato limite, detto plafond IVA.

Come approfittare di questa possibilità e gestire concretamente il plafond IVA?

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