Giornalisti dipendenti: trasferimento da INPGI a INPS

Cambio di rotta per la gestione contributiva e previdenziale dei giornalisti, o quantomeno per quella dei giornalisti che siano anche lavoratori dipendenti.
A seguito di quanto stabilito dalla legge di bilancio 2022, la competenza precedentemente riconosciuta all’INPGI è stata ora attribuita all’INPS.

Nella Legge di Bilancio 2022 il cambio rotta su INPGI

inps giornalisti dipendentiA partire dal 1° luglio 2022 l’INPS si fa carico anche della funzione previdenziale svolta in precedenza da parte di INPGI per i giornalisti che siano lavoratori dipendenti.

Ciò discende da quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022, articolo 1, commi 103-118.

Così:

al fine di garantire la tutela delle prestazioni previdenziali in favore dei giornalisti, con effetto dal 1° luglio 2022, la funzione previdenziale svolta dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani «Giovanni Amendola» (INPGI) ai sensi dell’articolo 1 della legge 20 dicembre 1951, n. 1564, in regime sostitutivo delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria, è trasferita, limitatamente alla gestione sostitutiva, all’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) che succede nei relativi rapporti attivi e passivi.

Con effetto dalla medesima data sono iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica”.

 

Cosa cambia dal 1° luglio

A partire dal 1° luglio, la funzione svolta in precedenza dall’INPGI relativamente ai lavoratori dipendenti giornalisti, è stata trasferita all’INPS, che succederà all’INPGI nei rapporti attivi e passivi. A partire dal 1° luglio 2022, saranno quindi iscritti alla gestione INPS-IVS i giornalisti:

  • Professionisti;
  • Pubblicisti;
  • Praticanti;

che siano titolari di rapporti di lavoro subordinato.

Cosa comporta l’accesso dei giornalisti dipendenti alla gestione dell’Istituto Previdenziale anziché a quella dell’INPGI?

Prima di tutto bisogna fare alcune precisazioni: infatti, l’articolo 1, commi 103-118 della Legge n. 234/2021 ha fatto in modo che dal 1° luglio 2022 la funzione previdenziale svolta dall’INPGI sia sostituti sostituita solo per quanto riguarda la gestione sostitutiva all’INPS.

Quindi, a partire dal 1° luglio 2022 e anche per i periodi pregressi, i datori di lavoro pubblici e privati con personale giornalistico attualmente assicurato presso l’INPGI in sostituzione dell’AGO dovranno attenersi alle disposizioni che saranno emanate non più da INPGI ma da INPS.

 

La gestione separata resta di competenza dell’INPGI

Quanto detto finora ha effetto solamente limitatamente ai giornalisti o praticanti che abbiano in essere un contratto di lavoro dipendente.

Ma cosa succede invece per i giornalisti autonomi?

In tal caso la questione è diversa: infatti il personale giornalistico che ha in essere rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o che svolge attività autonoma presso l’INPGI, non vedrà alcuna modifica, e anche a partire dal 1° luglio 2022 verserà la propria competenza assicurativa all’INPGI come ha sempre fatto.

Tuttavia, è bene segnalare che la Circolare n. 6 del 30 giugno 2022 dell’INPGI chiarisce che ai fini dello svolgimento degli adempimenti contributivi per tali soggetti, per i periodi contributivi successivi a giugno 2022 – la cui prima scadenza decorre dal 20 agosto 2022 – sarà necessario procedere all’aggiornamento della procedura DASM, che sarà resa disponibile entro il mese di luglio.

 

La Risoluzione delle Entrate

Sul tema del trasferimento della gestione dall’Istituto Previdenziale dei Giornalisti all’INPS, si esprime anche l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 33/E del 30 giugno 2022, con la quale fornisce le causali contributive che siano interessate dal trasferimento ad INPS, relativamente alla funzione previdenziale svolta precedentemente da INPGI.

In particolare, sia INPS che INPGI hanno chiesto a partire dal 1° luglio 2022 che le causali contributo relative ad alcune funzioni oggetto di trasferimento siano in parte trasferite nella competenza di INPS e in parte soppresse in quanto non utilizzate da tale Istituto.

Si rimanda alla citata Risoluzione per le causali contributive interamente trasferite e per quelle soppresse.

 

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A cura di Antonella Madia

Sabato 23 luglio 2022