Contributo a fondo perduto per le ASD e SSD

La richiesta di contributo a fondo perduto deve essere presentata dall’ente sportivo via web, entro due finestre temporali differenziate.

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Nei giorni scorsi l’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri ha stanziato oltre 50 milioni di euro a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche ai fini di sostegno alla ripresa dell’attività sportiva.

Si tratta di un tipo di aiuto che si differenzia dal contributo a fondo perduto (riservato ai titolari di partita Iva) di cui all’art. 25 del Decreto Rilancio D.L. 34/2020: non è legato alla diminuzione del fatturato rispetto a periodi precedenti, ma viene concesso ai sodalizi sportivi in possesso di determinati requisiti.

Tutti gli interventi concernenti il Decreto Rilancio sono pubblicati a questa pagina ==>

La richiesta di contributo (anche se viene definito “finanziamento a fondo perduto”) deve essere presentata dall’ente sportivo via web, all’URL https://www.sportgov.it/bonus-locazione/it/home/  : le domande potranno essere presentate entro due finestre temporali differenziate a seconda che l’ente sia o meno titolare di almeno un rapporto di locazione (o sub-locazione).

L’invio delle richieste di contributo a fondo perduto ASD e SSD si suddivide così:

 

Titolari di uno o più contratti di locazione

Fino alle 20:00 del 21 giugno 2020 è possibile presentare un’istanza dalle associazioni e società sportive dilettantistiche che:

  • risultano iscritte al registro CONI/CIP alla data del 23.2.2020;
     
  • risultano titolari di uno o più contratti di locazione (o sub-locazione) aventi ad oggetto unità immobiliari e regolarmente registrati presso l’Agenzia delle Entrate;
     
  • svolgono all’interno del suddetto immobile almeno una delle attività sportive riconosciute da CONI/CIP;
     
  • sono in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie per lo svolgimento delle attività (es. comunali, Usl, ecc.);
     
  • utilizzano prevalentemente per lo svolgimento delle attività sportive gli spazi per i quali si presenta la domanda di contributo;
     
  • non sono morosi nei rapporti con il locatore avendo onorato i canoni di locazione fino al 31/12/2019.

Occorre, in sede di compilazione della domanda, riportare una serie di informazioni richieste in forma di autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 (fruizione del credito d’imposta), nonché allegare un valido documento d’identità del legale rappresentante.

L’importo erogabile (entro il limite del fondo stanziato, pari a oltre 30milioni di euro) sarà corrisposto secondo una formula algoritmica che prende in causa la sommatoria dei canoni di locazione, eventuali riduzioni ed ulteriori contributi erogati agli stessi soggetti richiedenti.

Soggetti privi di immobili in locazione per l’esercizio delle attività sportive o “ritardatari”

Coloro che non hanno partecipato alla prima sessione nonché le associazioni e società sportive dilettantistiche che non sono titolari di contratti di locazione potranno avanzare, con le medesime modalità di cui al precedente punto, la richiesta di contributo a fondo perduto dalle ore 12:00 del 22.06.2020 alle 20:00 del 28.06.2020.

Requisiti obbligatori necessari per ottenere il contributo fondo perduto ASD e SSD:

  • una valida affiliazione ad un organismo sportivo riconosciuto dal CONI/CIP;
     
  • la regolare iscrizione al Registro CONI/CIP al 23.02.2020;
     
  • la pratica di un’attività sportiva dilettantistica riconosciuta dal CONI/CIP;
     
  • regolarità delle autorizzazioni sanitarie e amministrative del comune del luogo di esercizio delle proprie attività;
     
  • possedere al 23.02.2020 un numero minimo di 50 tesserati, distinguendo tra soggetti normodotati e diversamente abili;
     
  • avere almeno un istruttore in possesso di laurea in scienze motorie, diploma ISEF e/o una qualifica tecnica rilasciata dal CONI/CIP o dall’ente a cui il soggetto e affiliato (tipico caso del direttore sportivo in regola con i corsi di aggiornamento);
     
  • non aver ricevuto da parte del proprio ente di affiliazione qualsiasi tipo di contributo finalizzato a sostenere l’ente durante il periodo emergenziale in corso;
     
  • non aver ricevuto altri contributi da parte di Enti Pubblici (comuni, regioni, province, ecc.), associazioni, fondazioni o altri organismi.

Alla domanda dovranno inoltre essere allegati i documenti attestanti la sussistenza dei requisiti sopra elencati, assieme al documento d’identità valido del soggetto richiedente ed alla dichiarazione dell’Ente di affiliazione l’effettivo svolgimento delle attività sportive, didattiche e formative e del numero dei tesserati svolgenti partecipanti a tali attività.

Ad ogni richiedente in regola con i requisiti sarà corrisposto un contributo di 800 euro entro i limiti di quanto stanziato, nell’ordine cronologico in cui sono state presentate le domande.

 

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A cura di Vincenzo D’Andò

Venerdì 19 giugno 2020

 

Queste informazioni sono tratte dal Diario Quotidiano di CommercialistaTelematico