La compensazione indebita tramite modello F24 può avere riflessi penali?
In questo articolo analizziamo la recente giurisprudenza sul tema, con particolare attenzione sul ruolo dell’amministratore societario che ha operato le compensazioni indebite a favore della società amministrata.
Prova di indebita compensazione in F24: il fatto
La Corte d’appello di Bari, provvedendo sulle impugnazioni proposte dagli imputati nei confronti della sentenza del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Bari, ha respinto l’impugnazione proposta dall’imputato, che era stata dichiarata responsabile del reato di cui all’art. 10 d.lgs. 74/2000, ascrittole per avere (quale socia e amministratrice di una S.r.l. e al fine di evasione), occultato le scritture contabili obbligatorie tenute per gli esercizi di imposta 2006/2007, in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume d’affari relativi a tali anni di imposta.
Ha inoltre confermato la responsabilità dell’imputata, in relazione al reato di cui all’art. 10 quater d.lgs. 74/2000 solamente in relazione a indebite compensazioni di imposte dallo stesso eseguite quale amministratore, relativamente agli anni di imposta 2008 e 2009, assolvendolo dalle contestazioni relative alle compensazioni eseguite in relazione agli anni di imposta 2010, 2011 et 2012 e rideterminando la pena inflittagli per le violazioni residue in cinque mesi di reclusione.
Il pensiero della Corte
Nello specifico, per quel che in questa sede ci interessa, la Corte ha rilevato che la condotta del reato di cui all’art. 10 quater d.lgs. 74/2000 si caratterizza per il mancato versamento di somme dovute utilizzando in compensazione, ai sensi dell’art. 17 d.lgs. n. 241 del 1997, crediti non spettanti o inesistenti.
Non è, dunque, sufficiente, a integrare il reato, un mancato versamento, ma occorre che lo stesso risulti, a monte, formalmente “giustificato” da una operata compensazione tra le somme dovute all’Erario e crediti verso il contribuente, in realtà non spettanti od inesistenti.
“E’ del resto, proprio la condotta, necessaria, di compensazione