Il Consiglio Nazionale Commercialisti ha elaborato gli indici della crisi, utili al completamento del sistema dell’allerta, ancora in attesa di approvazione dal Ministero dello Sviluppo Economico.
In questo contributo ci soffermiamo su ulteriori indici della crisi, quelli specifici per determinate categorie di imprese.
Le previsioni del CNDCEC: indici della crisi generali e indici della crisi specifici
Il CNDCEC ha elaborato l’ormai noto sistema degli indici della crisi necessari al completamento del sistema dell’allerta previsto dall’art. 13 del DLgs. 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza – CCII), ancora in attesa di approvazione dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il significato, il calcolo e l’applicazione degli indici della crisi sono argomenti trattati in precedenti contributi (Gli indici della crisi: i due approcci di calcolo del DSCR secondo il CNDCEC e Gli Indici della Crisi d’impresa: guida al calcolo degli indici settoriali).
Di seguito si riporta lo schema logico-gerarchico del sistema degli indicatori elaborato dal CNDEC nel suddetto documento:
Indici della crisi specifici per determinate categorie di imprese
Oltre ai suddetti indici aventi carattere generale, il CNDEC, ai sensi del comma 2. Dell’art. 13 del CCII, ha elaborato ulteriori indici della crisi specifici con riferimento alle seguenti categorie di imprese:
- start-up innovative (D.L. 179/2012 conv. 221/2012) e PMI innovative (D.L. 3/2015 conv. L. 33/2015);
- società in liquidazione;
- cooperative e consorzi;
- imprese costituite da meno di due anni.
Indici della crisi specifici per le start-up innovative e le PMI innovative
Per questa tipologia di imprese, il leg