Il contratto di lavoro intermittente, conosciuto anche come “lavoro a chiamata” oppure “job on call” ha subito numerose modifiche nel corso del tempo, e comporta il rispetto di specifiche ed estremamente peculiari regole in relazione proprio al ruolo che tale contratto di lavoro ha nel nostro ordinamento. Proprio a causa delle sue particolarità il lavoro intermittente comporta il sorgere di alcuni dubbi, come quello riguardante la gestione del lavoro straordinario, al quale ha risposto nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro allo scopo di chiarire gli interrogativi in merito
Il contratto di lavoro intermittente, conosciuto anche come “lavoro a chiamata” oppure “job on call” ha subito numerose modifiche nel corso del tempo, e comporta il rispetto di specifiche ed estremamente peculiari regole in relazione proprio al ruolo che tale contratto di lavoro ha nel nostro ordinamento. Proprio a causa delle sue particolarità il lavoro intermittente comporta il sorgere di alcuni dubbi, come quello riguardante la gestione del lavoro straordinario, al quale ha risposto nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro allo scopo di chiarire gli interrogativi in merito.
Lavoro intermittente e straordinari
Il lavoro intermittente è stato rivisto e inserito agli artt. 13-18 del D.Lgs. n. 81/2015.
Proprio in relazione alle specifiche condizioni di tale contratto ne consegue che possano sorgere dubbi in relazione all’applicazione delle regole da seguire nel lavoro intermittente: su tale tema infatti si è pronunciato nuovamente il Ministero del Lavoro, con l’Interpello n. 6 del 24 ottobre 2018, in relazione alla richiesta da parte dell’associazione nazionale delle imprese di sorveglianza antincendio di conoscere come bisogna comportarsi in relazione al lavoro straordinario effettuato da parte dei lavoratori intermittenti oltre le 40 ore settimanali, ossia se è possibile erog